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giovedì 28 marzo 2024

''Eva e le Altre'', mostra dedicata a Pippa Bacca alla Galleria Frittelli Arte Contemporanea

08-03-2016
Sono passati otto anni da quell’otto marzo in cui Pippa Bacca partì da Milano in autostop per la performance "Il viaggio delle Spose". Viaggio per testimoniare, creare e omaggiare l’amicizia tra persone diverse, l’incontro e la vita in Paesi feriti da guerre e divisioni, e che sarebbe dovuto terminare a Gerusalemme. Pippa venne però violentata e uccisa poco fuori Istanbul il 31 marzo 2008. Si parlò molto in quel periodo del fatto di cronaca, della sua sparizione e della morte, meno del suo lavoro artistico, che invece sta ora piano piano emergendo.

Proprio nell’anniversario della partenza, la galleria Frittelli Arte Contemporanea le dedica una mostra: "Eva e le Altre", curata da Rosalia Pasqualino di Marineo. Non è la prima volta che troviamo l’artista a Firenze: Pippa ha esposto nel 2002 in una mostra personale dal titolo La luna nel pozzo e ha partecipato all’inaugurazione del nuovo spazio Frittelli in via Val di Marina nell’aprile 2006, dove ora sono ritornate le sue opere.

Pippa si è occupata più volte di esplorare il mondo femminile e la maternità; questa mostra raduna diverse serie legate proprio da questa tematica, realizzate tutte con l’unica tecnica che utilizzava, oltre alla performance: il ritaglio. Si possono quindi scoprire le Matres Matutae, che riprendono le statuette votive etrusche, madri di molti figli; le Sirene, dall’aria giocosa e che sembrano nuotare nel mare; il delizioso libretto Eva edito dal Pulcinoelefante, con una breve poesia e un ritaglio minuscolo, dove all’interno di un uovo si racconta di Eva con gli altri personaggi del giardino dell’Eden.

Scrive nel testo del catalogo Raffaella Perna: “Lo spirito con cui Pippa Bacca si accosta ai simboli e ai riti antichi è infatti anti-celebrativo e ludico; l’artista ritaglia le figure, dai colori accesi, in modo che siano simili tra loro, spogliandole della loro unicità e sacralità, per renderle più familiari e, in un certo senso, più intime".

Una sezione della mostra è poi naturalmente dedicata al Viaggio della Sposa, attraverso fotografie e la copia del vestito utilizzato, per la prima volta esposta a Firenze; copia rimasta in Italia per poter essere poi confrontata con quella che Pippa indossava, unico indumento del viaggio e che sarebbe dovuto ritornare carico dei segni dell’esperienza quotidiana.
Questa mostra si affianca e confronta con il progetto Altra misura curato da Raffaella Perna che da novembre negli spazi di Frittelli Arte Contemporanea è dedicato alle ricerche degli anni Settanta che esplorano tramite il medium fotografico i nessi tra corpo e identità femminile, per rivendicare le istanze del personale e del vissuto, attraverso il lavoro di undici artiste donne.

Giovedì 31 marzo verrà inoltre presentato il libro di Giulia Morello: Sono innamorata di Pippa Bacca. Chiedimi perché!, che approfondisce dopo un lungo lavoro di ricerca, per la prima volta la storia di Pippa, mantenendo però lo stile del racconto narrativo.

Catalogo della mostra con un testo di Raffaella Perna, per le Edizioni Carlo Cambi.
In tutti i giorni di apertura della mostra sarà possibile vedere su richiesta, presso Frittelli Arte Contemporanea, il film di di Joël Curtz La Sposa (Le Fresnoy, 2012).

Pippa Bacca (vero nome Giuseppina Pasqualino di Marineo) nasce a Milano il 9 dicembre 1974, terza di due sorelle, alla quale a breve se ne aggiungono altre due. Le cinque sorelle verranno da Pippa unite anni dopo sotto il nome e simbolo de “Il Neurone”. Poiché i genitori si separano presto, Pippa cresce in questa famiglia tutta al femminile, dove spesso si fanno viaggi avventurosi, forte è il senso dell’ospitalità e tanti gli amici. Nel 1987 la mamma porta le figlie a fare a piedi il Cammino di Santiago, pellegrinaggio alla tomba dell’apostolo Giacomo in Spagna e da lì la famiglia crea un forte legame con il mondo pellegrino. Pippa va a scuola al liceo classico, ma una volta diplomatasi invece di continuare gli studi parte e trascorre un anno in Irlanda. Tornata inizia ad interessarsi più attivamente al mondo dell’arte mentre trova alcuni impieghi per mantenersi.

Nel 1995 le sue prime opere e nel 1999 la sua prima mostra personale Angeli: vita, morte, miracoli alla Galleria Slobs di Milano. La tecnica usata è prevalente- mente il ritaglio oppure la performance - spesso al limite tra arte e vita reale - e molti e vari i temi affrontati negli anni di ricerca e produzione artistica. Pippa è sportiva e amante soprattutto del nuoto e dell’acqua, bravissima ballerina in particolare di danze popolari, appassionata di musica lirica e frequentatrice assidua del Teatro alla Scala e del suo mondo, un grande amore per i bambini e per i viaggi, quasi sempre in autostop.

Si interessa anche di letteratura, di cinema, della montagna, del canto e delle feste. Con energie straordinarie, riesce a dedicare tempo all’arte e a tutto ciò che le interessa. Partecipa in molte occasioni a mostre sia collettive (più di 30) che personali (circa 15), soprattutto a Milano e in Italia. Nel 2006 crea virtualmente la Fondazione Pippa Bacca con la quale organizza tre esposizioni, curate da Eva Adamovich, “avvenente vedette” (e suo alter ego...).

L’8 marzo 2008 Pippa parte da Milano per il viaggio-performance Spose in viaggio, in autostop vestita da sposa diretta a Gerusalemme, per attraversare paesi dilaniati da recenti conflitti, portando un messaggio di amicizia e di unione; nelle tappe principali del viaggio, lava i pedi alle ostetriche locali, come omaggio a chi aiuta la vita a nascere. Pippa, la cui arte è profonda e leggera, vola via da questa terra il 31 marzo 2008, violentata e uccisa appena fuori Istanbul.

Per informazioni: info@frittelliarte.it - http://www.frittelliarte.it