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Sono orgolioso - ha esordito il Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt - di presentare la mostra dedicata ai ritratti di Andy Warhol visti attraverso l'occhio di Amendola”. “Questi ritratti – ha proseguito schmidt - sono nati da un dialogo muto, basato sul visivo, tra i due artisti che mostrano un'immagine di Warhol diversa dalla sua stessa autovisione".
È stata così inaugurata venerdì 4 marzo mattina, alla conferenza stampa nella ex-Chiesa di San Pier Scheraggio di Firenze, la mostra dal titolo
"Andy Warhol fotografato da Aurelio Amendola. New York 1977 e 1986", situata nella
Sala del Camino al Piano Nobile degli Uffizi.
Si tratta dell’esposizione di
10 immagini - frutto di due diversi "incontri" nella Factory della Grande Mela, tra il fotografo pistoiese di fama internazionale e l’artista simbolo della pop art - otto a colori e due in bianconero. Proprio due di queste fotografie, una scattata nel 1977 e l’altra nel 1986 pochi mesi prima della scomparsa dell’artista, saranno donate da Amendola al museo fiorentino, praticamente segnando l’ingresso di Andy Warhol agli Uffizi.
Erano inoltre presenti alla conferenza il fotografo e donatore delle opere Aurelio Amendola stesso e il Responsabile del progetto Antonio Natali, il quale è intervenuto sottolineando il fatto che “esistono diversi artisti che hanno un ritratto, magari una foto scattata da un amico che è rimasto a noi sconosciuto, ma questo è un caso speciale: abbiamo un artista fotografato da un artista”.
Emblema dell'espressione d'oltreoceano del '900 e interprete più rappresentativo della pop art americana, Andy Warhol sarà così visibile agli occhi degli spettatori attraverso la lente di un grande fotografo italiano. Accompagnata dal catalogo edito da FMR,
l'esposizione resterà aperta fino al 10 aprile 2016 e sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 8.15 alle 18.50, con il biglietto d'accesso alla Galleria degli Uffizi.
Per maggiori informazioni:
www.polomuseale.firenze.it di Rebecca Ticci