Venerdì 18 marzo 2016 si svolgerà il terzo appuntamento di "Hand Signed", la rassegna realizzata da Ooh-sounds, Node Festival e Musicus Concentus con la collaborazione del Museo Marino Marini. L'evento che avrà luogo in
Sala Vanni, location inserita fra i 20 posti spettacolari dove ascoltare musica del vivo in Italia,
vedrà ospite il musicista, artista visivo e designer Bill Kouligas.
Cresciuto ad Atene fra i suoni dell'hardcore, del post-punk e della new-wave, Bill Kouligas è attivo nella scena noise sperimentale della Londra del primo decennio come promoter, produttore e artista sotto diversi alias.
Vive ora fra Berlino e New York e dal 2008 il suo nome è associato a una delle etichette più influenti e all’avanguardia del panorama europeo, la Pan, da lui stesso fondata. È attraverso di essa che Kouligas "disegna" la sua visione di una contemporaneità in cui i linguaggi artistici inevitabilmente si compenetrano. La Pan raccoglie intorno a sé artisti di calibro e giovani dalle ottime speranze, provenienti dai più disparati contesti: Florian Hecker, l’innovatore australiano Oren Ambarchi, Afrikan Sciences, Lee Gamble, M.E.S.H., Visionist, Helm e Objekt, con il suo primo LP "Flatland".
Kouligas cura personalmente ogni singolo dettaglio delle release, dagli artwork all’approccio concettuale, sviluppando una forte identità editoriale. Come artista ha da poco remixato un brano da “Lost Themes”, ultima creazione sonora del regista/compositore John Carpernter.
Il suo suono è un mix organico, scuro, nutrito di techno, industrial, noise e varie forme sperimentali. Come curatore, nel 2013, ha lanciato il
"Pan_Act festival" che ha portato a New York artisti come Terrance Dixon, Catherine Christer Hennix e Rashad Becker. Nel 2003 ha fondato
Mazoopub, progetto editoriale indipendente per una serie di fanzine ad uscita periodica. Coreografo, performer e artista visivo (è uno dei membri fondatori di Kinkaleri), Kouligas ha sviluppato una ricerca personale nelle arti visive.
Ad Hand Signed, Kouligas presenterà un live tutto inedito, con un set-up in bilico fra analogico e digitale. Anche in questa occasione
la grafica dell'evento è realizzata partendo dai disegni di Marco Mazzoni, tratti dalla serie "One Thousand Nine Hundred Sixty Five Pricks" 2013. Il live di Bill Kouligas sarà introdotto da una sonorizzazione realizzata in forma di dj-set da Backwords.
Info:
www.mazoo.it -
www.kinkaleri.it E.G.