Venerdì 18 marzo 2016, alle ore 18.00, torna un nuovo appuntamento di
“Scaffale Aperto” rassegna della Libreria Brac di Firenze che ha preso avvio lo scorso novembre.
Ogni mese la libreria ospiterà e proporrà in vendita
10 volumi scelti da un “Lettore Forte”, i più’ significativi, tra quelli che hanno influenzato e ispirato il proprio immaginario, di quelli che costituiscono il patrimonio documentario che ognuno eredita nel corso della propria vita e che conserva prezioso: una classifica dei libri più amati su uno scaffale aperto per esplorare la parola scritta e i suoi intimi significati.
La rassegna, che vuole essere un omaggio alla letteratura e, più in generale all’amore per il libro e la lettura, ma anche un momento di incontro e confronto interdisciplinare, è dedicata ad Aby Warburg, storico e critico d'arte, che introdusse all'interno della sua biblioteca un sistema di collocazione e accesso ai libri quasi interamente a scaffale aperto.La lettrice di questo mese è
Monica Zanfini, alla quale è stata affidata la selezione dei ”magnifici dieci”. A parlare delle sue letture ci saranno
Alba Donati, poetessa e critico letterario, Presidente del Gabinetto Viesseux e lo
psicologo Alessio Grana, presenza fissa nella rassegna, che traccerà un profilo della lettrice sulla base delle sue scelte bibliografiche.
I protagonisti:Monica Zanfini (la lettrice), nata a Firenze, una laurea al DAMS (quello originale di Bologna) dopo una lunga esperienza nel mondo dei libri si occupa da 10 anni di uffici stampa.
Cura la comunicazione aziendale di una grande impresa del lapideo ed è anche l’ufficio stampa della libreria Brac.
Alba Donati, nata a Lucca ha esordito su Poesia, nel 1993, nella rubrica di Milo De Angelis “I poeti di trent'anni”. Ha lavorato per Rai 3 e Rai Radio Tre ed ha tenuto per molto tempo rubriche di poesia su vari quotidiani. Ha pubblicato: "La Repubblica contadina" (City Lights, 1997, Premio Mondello Opera Prima e Premio Sibilla Aleramo); "Non in mio nome" (Marietti, 2004, Premio Diego Valeri, Premio Carducci, Premio Pasolini, Premio Cassola); "Idillio con cagnolino" (Fazi, 2013, Premio Lerici-Pea, Premio Dessì, Premio Ceppo). Sue poesie sono state tradotte dalla Triquarterly Review della Northwestern University of Chicago e recentemente il "Canto per la distruzione di Beslan", poema contenuto nell’ultimo libro, è stato tradotto dal Department of French and Italian, University of Arizona. Il canto per la distruzione di Beslan è stato anche musicato dall’Orchestra Regionale della Toscana e rappresentato al Teatro Verdi di Firenze, nel 2009. Ha tradotto con Fausta Garavini le poesie di Michel Houellebecq "Configurazioni dell’ultima riva" (Bompiani, 2015). Ha curato "Poeti e scrittori contro la pena di morte" (Le Lettere, 2001) e, insieme a Paolo Fabrizio Iacuzzi, Il "Dizionario della libertà" con scritti di Todorov, Savater, Cordelli, Pamuk, Yeoshua, Bauman, T.B. Jelloun e altri (Passigli Editori, 2002). E' presidente del Gabinetto Scientifico Letterario "G.P: Vieusseux".
Alessio Grana si è laureato in psicologia presso l’università degli Studi di Firenze. Dopo la laurea si è trasferito in Minnesota (USA) dove ha lavorato come Counselor presso una Comunità Terapeutica per minori. Al ritorno in Italia, parallelamente alla sua attività di Psicologo libero professionista è entrato a far parte dell’equipe educativa in una Comunità per Minori Adolescenti. Ad oggi sta concludendo la sua specializzazione presso la Scuola di Psicoterapia Comparata di Firenze. Alessio Grana è inoltre Presidente e Socio Fondatore dell’Associazione Culturale Malastrana Film Series che si occupa della promozione del cinema italiano in pellicola negli USA. Dal 2012 è organizzatore e fondatore di Giallo Fever, rassegna di cinema giallo italiano che si tiene annualmente a New York.
Libreria Brac
via dei Vagellai 18r, Firenze
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