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mercoledì 25 dicembre 2024

''Blaise Pascal'', lettura teatrale all'Institut français Firenze

21-03-2016

Lunedì 21 marzo, alle ore 18.00, all'Institut français Firenze (Piazza Ognissanti, 2) per il ciclo "la voce di un testo" viene messo in scena "Blaise Pascal", una lettura teatrale in lingua francese di Laurent Soffiati, con il commento di Hubert Aupetit (Lycée Louis-le-Grand, Parigi).

Creato e portato avanti dagli studenti del'ENS, coordinati da Delphine Meunier, Anne Duguet e Béatrice Devevey, "la voce di un testo" è un ciclo di letture commentate che unisce un professore ed un attore intorno ad un autore maggiore della letteratura francese. Il dialogo tra l'attore che legge e interpreta i testi e lo specialista crea un approccio al testo che differisce dalla pratica academica abituale, un rapporto più diretto che amplifica il piacere stesso della lettura. Il commento completa la lettura mettendo in risalto la voce che trasmette il testo e lo rende unico. Questo doppio approccio permette di capire e di apprezzare ancora di più le opere che amiamo, di scoprire o riscoprire i classici che non conosciamo mai così bene come pensiamo.

Scienziato e filosofo francese (Clermont-Ferrand, 1623 – Parigi 1662) Pascal si segnalò per una precocità eccezionale: giovanissimo ottenne concreti risultati nel campo delle matematiche, si occupò del problema del vuoto e, contro la fisica tradizionale, combatté l'idea del presunto horror vacui della natura.
Entrato in contatto con il giansenismo di Saint-Cyran e Arnauld, dopo un periodo "mondano" durato fino al 1654, si convertì  e cercò una nuova vita, chiedendo una "cella" nel convento di Port-Royal;  qui attese alla lettura di Sant'Agostino e intervenne, a difesa di Arnauld, condannato dalla Sorbona (1656), nelle polemiche teologiche tra giansenisti e gesuiti con le diciotto Lettres provinciales, che ebbero enormi ripercussioni sia in Francia che in tutta Europa (l'opera fu subito condannata dal parlamento di Aix e messa all'Indice, 1657).  Negli anni seguenti, Pascal continuò ad occuparsi saltuariamente di scienze esatte e di progetti industriali ma  i suoi interessi erano ormai rivolti a elaborare una grande Apologie de la religion chrétienne, che non compì mai e di cui le Pensées (I pensieri) sono gli sparsi frammenti. Ritiratosi presso la sorella Gilberte, mirò sempre più al distacco dal mondo, mentre sentiva avvicinarsi la fine della propria esistenza.

Info: www.institutfrancais-firenze.com