Un teatro che si apre ad altre discipline, che cerca pubblici nuovi e fonda il suo lavoro sulla forza dell'aggregazione, del fare squadra: è quanto persegue
Teatri Uniti, nato nel 1987 come laboratorio permanente per la produzione e lo studio delle arti sceniche, grazie all'unione di tre storiche compagnie del teatro napoletano quali Falso Movimento, Teatro dei Mutamenti e Teatro Studio di Caserta. Oggi, a quasi trent'anni dalla sua nascita, Teatri Uniti riavvolge il nastro della memoria e lo fa a Firenze, con un progetto realizzato assieme alla
Fondazione Teatro della Toscana:
dal 21 marzo al 14 aprile, infatti, è in programma
"Teatri Uniti in Toscana", un
mese di spettacoli, proiezioni ed eventi tra
Teatro Era, Pergola e Niccolini, dedicato al lavoro svolto dalla formazione partenopea, che ha saputo coltivare generazioni di artisti e intrecciare linguaggi espressivi differenti.
Ad inaugurare Teatri Uniti in Toscana, in un'anteprima fuori programma (e sold out) andata in scena lunedì 21 marzo al Teatro Era di Pontedera, è stato il
direttore artistico di Teatri Uniti, l'attore
Toni Servillo:
"Questa rassegna vuole essere testimonianza della nostra vitalità, del nostro saperci muovere in più ambiti - ha dichiarato Servillo alla presentazione di Teatri Uniti in Toscana -
Non ci siamo mai fossilizzati dentro un genere, una formula, un repertorio e di questo abbiamo fideisticamente fatto la ragione della nostra vita". Non si tratterà, quindi, di una semplice retrospettiva, ma di un'affermazione di quelli che sono e saranno sempre i punti di forza di Teatri Uniti, come l
'apertura alle altre arti, la
capacità di fare squadra (in un settore talvolta diviso e personalistico) o la
centralità del pubblico:
"Il teatro, spesso, è dannosamente autoreferenziale e rischia di perdere la sua funzione di collante per la comunità - ha detto Servillo -
Noi, invece, non ci siamo accontentati di vivere chiusi nello steccato del 'paese teatro', ma lo abbiamo aperto alla vita, alla curiosità, sporcandoci le mani con la quotidianità e instaurando una relazione con il pubblico". Il tutt
o "tenendo il piede in più discipline" dimostrando un vero e proprio onnivorismo artistico: non solo teatro, quindi, ma anche
cinema,
arti visive, produzione televisiva e
musica, dando vita ad una
commistione di linguaggi volta a
"mischiare pubblici sempre diversi".
Soddisfatto il
direttore del Teatro della Toscana Marco Giorgetti:
"Teatri Uniti costituisce per noi un modello, quello di lavorare insieme sulle diverse arti dello spettacolo. E' una traccia, una direzione che intendiamo proseguire". Si tratta quindi di un cammino congiunto, di un
"respiro comune", come ha sottolineato anche il
presidente di Teatri Uniti Angelo Curti, che coinvolgerà tutti gli spazi della Fondazione Teatro della Toscana. La rassegna si aprirà ufficialmente mercoledì 30 marzo al Teatro Niccolini dove, fino a domenica 3 aprile, Enrico Ianniello metterà in scena
"I giocatori" di Pau Mirò, insieme a Tony Laudadio, Marcello Romolo e Luciano Saltarelli. Il debutto alla Pergola, precisamente nel suo Saloncino, avverrà invece lunedì 4 e martedì 5 aprile con
"Titanic – The End", ideazione e regia del compianto Antonio Neiwiller, fondatore di Teatri Uniti insieme a Mario Martone e Servillo. La rassegna proseguirà sempre alla Pergola con i due atti unici
"Dolore sotto chiave" e
"Pericolosamente" di Eduardo De Filippo per la regia di Francesco Saponaro (da mercoledì 6 a sabato 9 aprile); con
"Fuochi a mare per Vladimir Majakovskij" di e con Andrea Renzi (mercoledì 13 aprile);
"Manca solo la domenica" di Licia Maglietta con il musicista Vladimir Denissenkov (mercoledì 13 e giovedì 14 aprile) e con
"Caproni!" che vedrà in scena Andrea Renzi assieme al musicista Federico Odling. Non solo teatro, però, a conferma di quell'onnivorismo artistico che contraddistingue Teatri Uniti: la rassegna, infatti, prevede un ricco programma di
proiezioni pomeridiane nella Sala Spadoni della Pergola (4-9 aprile / 13-14 aprile), con pellicole legate all’attività cinematografica di Teatri Uniti e presentate con successo nei principali festival internazionali. Sei le aree tematiche: "Ricordando Neiwiller", "Toni Servillo a Teatro", "Servillo / Sorrentino fra cinema e teatro", "Francesco Saponaro videomaker", "Mario Martone dal teatro al cinema", "Gli interpreti e un po' di storia" (ingresso libero fino a esaurimento dei posti). Da lunedì 4 a giovedì 14 aprile, infine, alla Pergola sarà visitabile gratuitamente la
mostra "Dietro gli occhi – Il teatro di ricerca a Napoli nella fotografia di Cesare Accetta" a cura di Maria Savarese: un'esposizione di immagini tratte dall’archivio fotografico di Accetta che documentano vent’anni di teatro di ricerca napoletano e non, dal 1976 fino al 1996 (mostra visitabile durante gli orari degli spettacoli, solo per i possessori di biglietto).
Per maggiori informazioni su Teatri Uniti in Toscana:
www.teatrodellatoscana.itdi Alessandra Toni