Fino a venerdì 8 aprile è in programma la mostra fotografica "Norilsk", con una selezione di immagini firmate dal fotografo Grigory Yaroshenko, direttore artistico della celebre rivista russa "Vestnik Evropy (Herald of Europe)", a Palazzo Coppini, sede fiorentina della Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism (via del Giglio, 10).

Fondata agli inizi dell’Ottocento da Nikolai Mikhailovich Karamzin, di cui quest’anno ricorre il 250° anniversario dalla nascita, la rivista, dopo una pausa nella pubblicazione durante il periodo sovietico, fu ripresa nel 2001 da Ekaterina Genieva, Yegor Gaidar e Victor Yaroshenko, attuale redattore capo. Oggi è pubblicata dalla Fondazione Gaidar di Mosca.

La mostra fotografica ospitata a Firenze, dal titolo “Norilsk”, raccoglie i suggestivi scatti di Grigory Yaroshenko, fotografo di fama mondiale e art director della rivista. Le foto presentano un’immagine della Russia che va oltre le sue capitali e, cosa ancora più importante, dà la sensazione di essere sul posto e di vivere insieme alla popolazione locale. Un vero e proprio viaggio a Norilsk, città situata oltre il circolo polare nella zona del permafrost, fondata come gulag nel 1930 e in seguito diventata la più grande produttrice di nichel al mondo.

Le foto esposte in questa mostra hanno avuto grande risalto a livello internazionale e sono state esposte anche alla House of Photography di Mosca (una delle principali sedi espositive per la fotografica in Russia) nel 2015.

La mostra di Firenze è stata inaugurata in occasione della 18ª Assemblea Internazionale degli Esperti della Fondazione Romualdo Del Bianco - Life Beyond Tourism tenutasi il 12 e 13 marzo scorsi tra l’Auditorium al Duomo di Firenze (via de’ Cerretani 54r) e Palazzo Coppini all’insegna del “dialogo tra culture, oltre il turismo dei servizi e dei consumi” e che quest’anno è stata anche l’occasione per celebrare il 25° Anniversario dell’inizio delle attività della Fondazione.

Orari di apertura della mostra: da lunedì a venerdì 10-13 e 14-17 (festivi esclusi).

Ingresso gratuito.

Per ulteriori informazioni: www.palazzocoppini.org