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giovedì 21 novembre 2024

''Caravaggio'': Vittorio Sgarbi all'Obihall di Firenze

23-03-2016

Vittorio Sgarbi si allontana dagli studi televisivi dove siamo abituati a vederlo, per calcare il palcoscenico e calarsi nella dimensione teatrale - dove tutto è più sacrale – dice. Il critico coinvolge ed ipnotizza il pubblico attraverso un affabulazione intorno al genio tempestoso di Michelangelo Merisi, "Caravaggio" è uno spettacolo arricchito dalla musica di Valentino Corvino e dalle immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo curate dal visual artist Tommaso Arosio. Due le date previste all'Obihall di Firenze mercoledì 23 marzo e lunedì 2 maggio, a grande richiesta del pubblico entusiasta della lettura contemporanea che Sgarbi fa del “pittore della realtà” con cui “la vita diventa arte” e “truffatori, malati e peccatori sono i veri protagonisti delle sue opere”.

Caravaggio è doppiamente contemporaneo. È contemporaneo perché c’è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l’importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l’Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento. Caravaggio viene riscoperto in un’epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un’attualizzazione, un’interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio.”
Vittorio Sgarbi

Biglietti: da € 25 a 20 (d.p. inclusi)

Prevendite: Circuito Box Office www.boxol.it e www.ticketone.it