Città di Firenze
Home > Webzine > ''A sugo d'erbe e terra verde''. Gli affreschi restaurati di Paolo Uccello dal Chiostro Verde
venerdì 26 aprile 2024

''A sugo d'erbe e terra verde''. Gli affreschi restaurati di Paolo Uccello dal Chiostro Verde

25-03-2016
Da venerdì 25 marzo nel Museo di Santa Maria Novella tornano visibili le Storie della Genesi di Paolo Uccello dopo l’importante intervento di restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure. L’esposizione temporanea dei primi otto affreschi staccati del ciclo del Chiostro Verde, fra i quali il celeberrimo Diluvio universale di Paolo Uccello, è allestita nel Refettorio del Museo.
L’allestimento offre l’occasione unica di ammirare gli affreschi da una prospettiva più intima e ravvicinata e di apprezzare i risultati del restauro di alcuni fra i maggiori capolavori del Quattrocento fiorentino. L’iniziativa espositiva è stata curata dal Servizio Musei Comunali e dal Servizio Belle Arti del Comune di Firenze, in collaborazione con l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

“A sugo d’erbe e terra verde”: con queste suggestive parole il domenicano Vincenzo Borghigiani definiva nel Settecento la tecnica d’esecuzione delle Storie della Genesi, dipinte in Santa Maria Novella nella prima metà del Quattrocento da Paolo Uccello e da altri maestri fiorentini. Proprio il colore dominante degli affreschi, che costituisce l’elemento caratterizzante di questo grandioso ciclo, ha dato il nome al Chiostro Verde. Celebrato fin dalle origini dalla letteratura artistica, soprattutto per la potenza visionaria e per gli arditi esperimenti prospettici che caratterizzano le scene dipinte da Paolo Uccello, il ciclo è purtroppo giunto ai nostri giorni gravemente deteriorato. Negli ultimi anni il Comune di Firenze ha promosso una campagna di interventi conservativi per risanare il Chiostro Verde, nell'ambito della quale si inserisce il restauro degli affreschi delle prime quattro campate del lato orientale del chiostro, dipinte da Paolo Uccello e collaboratori, che è stato intrapreso nel 2011 dall'Opificio delle Pietre Dure. A restauro concluso questi capolavori, fra le più importanti testimonianze della pittura fiorentina nella fase di transizione dalla cultura tardogotica al primo Rinascimento, sono temporaneamente esposti nel Refettorio del Museo di Santa Maria Novella, dove si possono ammirare da una prospettiva ravvicinata, in vista della loro ricollocazione nel Chiostro Verde.

Ingresso: P.zza della Stazione 4 Tel.055 282187