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mercoledì 25 dicembre 2024

Amici della Musica Firenze: al via la Primavera Musicale Fiorentina

02-04-2016

Parte la Primavera Musicale Fiorentina, serie di concerti che prende corpo dalla Stagione 2015-16 degli Amici della Musica di Firenze per proporsi, nelle intenzioni del presidente Stefano Passigli, come un festival modellato sui più illustri esempi europei. Ad avviarla è il noto pianista Alexander Lonquich, che prosegue la sua incursione nel mondo poetico di Franz Schubert con il concerto di Sabato 2 Aprile, al Teatro della Pergola (ore 16). Il percorso è stavolta avviato dalla Sonata D 575, di rara esecuzione, scritta da uno Schubert ventenne ma già capace di tratti geniali; prosegue poi con i Sei Momenti Musicali D 780, celeberrimi, che appartengono alla fase più matura della sua parabola artistica, e nei quali la tenerezza e i toni delicati del piccolo foglio d’album si tingono di modernissime inquietudini. Il programma culmina infine nella Sonata D 960, l’ultima, capolavoro della maturità dalle dimensioni monumentali e intessuto di tensioni che apriranno nuovi orizzonti alla storia del pianoforte. È stato proprio nel nome che di Schubert che Lonquich, noto per l’originalità e il carisma delle sue interpretazioni, ha iniziato la sua prestigiosa carriera musicale vincendo giovanissimo, nel 1977, il Concorso Casagrande che, in quell’anno, era appunto dedicato al compositore viennese. Da allora, Schubert è sempre rimasto al centro della sua ricerca interpretativa.

Guarda alla grande tradizione corale l’appuntamento di Domenica 3 Aprile (ore 21), al Teatro della Pergola: ne è protagonista, al suo debutto nelle stagioni degli Amici della Musica di Firenze, l’Estonian Philharmonic Chamber Choir, uno dei gruppi musicali estoni più famosi al mondo, guidato dal suo direttore Kaspars Putniņš. E di grande fascino è il programma, con il grandioso affresco dei Vespri op.37 di Sergej Rachmaninov, compositore meno noto per il repertorio corale ma che qui modella i riti e i canti tradizionali della chiesa ortodossa russa per una pagina di potente respiro e di struggente suggestione. Fondato nel 1981 da Tõnu Kaljuste, e dal 2014 guidato da Kaspars Putniņš, l’Estonian Philharmonic Chamber Choir padroneggia un repertorio che spazia dal gregoriano alla musica contemporanea, con una particolare attenzione alla tradizione estone (Arvo Pärt). Ha collaborato con direttori come Abbado, Rilling, Järvi, Minkowski, e con orchestre come la Mahler Chamber Orchestra, la Camerata Salzburg, Les Musiciens du Louvre-Grenoble, l’Orchestra da Camera di Basilea. Già numerose le incisioni, che documentano l’eccellenza raggiunta e molte delle quali insignite di prestigiosi premi fra i quali due Grammy, il Diapason d’or e il Preis der Deutschen Schallplattenkritik

Unica data in Italia di un selezionatissimo tour mondiale quella che vede arrivare nei cartelloni degli Amici della Musica di Firenze quattro autentici fuoriclasse nel repertorio cameristico, protagonisti dell’appuntamento di Lunedì 4 Aprile (ore 21), al Teatro della Pergola. Tre archi e un pianoforte, e i nomi sono quelli che incontestabilmente appartengono al gotha della musica da camera internazionale: il violinista tedesco Christian Tetzlaff, apprezzato in tutto il mondo anche al fianco di bacchette come Simon Rattle e Daniel Harding, regolare ospite del Festival di Lucerna come dei BBC Proms; la violista, pure lei tedesca, Tabea Zimmermann, impegnata anche assieme a Gidon Kremer, Heinz Holliger, Steven Isserlis, appassionata interprete di musica contemporanea che ha presentato in prima esecuzione assoluta nuovi lavori di Ligeti e Goehr; il violoncellista salisburghese Clemens Hagen, membro del celeberrimo Quartetto Hagen e solista che affida le sue acclamate interpretazioni ad uno Stradivari del 1698; e infine il pianista norvegese Leif Ove Andsnes, ovunque accolto da consensi sia per la sua attività di solista che per quella al fianco di direttori come Haitink, Harnoncourt e Pappano, nominato nella classifica “Best of the Best” della rivista Vanity Fair. Quattro eccellenze che ci portano nell’universo più autentico e profondo di Brahms, quello della sua musica da camera e segnatamente dei suoi tre Quartetti con pianoforte, un’integrale eccezionalmente presentata in un’unica serata. Il Quartetto op.25, partitura trascinante e dalla sfrenata inventiva melodica, terminato nel 1861 e che venne tenuto a battesimo con Clara Schumann al pianoforte; il Quartetto op.26, di quello stesso 1861, segnato dagli equilibri e da una leggerezza di gusto viennese; e infine il Quartetto op.60, il più drammatico, appassionato e inquieto della serie: venne terminato nel 1875, ma dopo una gestazione ventennale che era iniziata all’epoca in cui Schumann era stato colpito dalla fatale malattia mentale che lo avrebbe portato alla morte.

Biglietti: singoli e carnet (ciclo Primavera Musicale Fiorentina,  a partire da 120 euro) presso Teatro della Pergola (0550763333, via della Pergola) e Box Office (055210804, via delle Vecchie Carceri 1).

Info: www.amicimusica.fi.it