La V Edizione di Florence Musiwa, in programma nel Museo Mediceo e nella Limonaia di Palazzo Medici Riccardi dal 1 al 13 aprile 2016, sarà inaugurata lunedi 4 aprile, alle ore 16. A Firenze, dunque, la presenza prestigiosa tra
i migliori rappresentanti internazionali del mosaico internazionale (40 mosaicisti) e cinquanta artisti pittori e scultori con una folta e qualificata delegazione di artisti cinesi in collaborazione con
Apci Alliance Project China-Italy.
Francesco Chimienti è l'Art director dell'iniziativa, a cura di
Massimo Campaioli, con il
Patrocinio di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e Comune di Firenze.
La mostra è visitabile fino al 13 aprile con il biglietto per il percorso museale di Palazzo Medici Riccardi.
Musiwa si propone anche quest’anno coniugata al contemporaneo nel cuore di una grande città, accessibile a tutti, offrendo l’opportunità al pubblico di informarsi sulle varie tendenze artistiche in un’atmosfera informale, di convivio, d’incontro tra maestri del mosaico e gli artisti delle altre discipline visive, in maniera interattiva, in un concetto d’impegno che mira a rendere l'arte di più facile accesso e divenirne propositiva e indipendente.
Un incontro, dunque, con le nuove visioni, aperto a contaminate multimedialità, come dimostra la partecipazione di numerosi giovani validi artisti cinesi, uno scambio per superare le difficoltà di chi “guarda” e opera sulle vie di questa ricerca avendo però saldo il legame con il passato.
Una propria identità culturale, propositiva a volte semplicemente visiva.
L’arte è contemporanea, spiega Chimienti, e ne "
viene presentata la Total, quella che può parlare alla nostra anima e dare un senso del proprio tempo, per superare la difficoltà di chi 'guarda' alle vie di quest’arte, cercando una propria identità culturale". Non è una strategia d’indagine, una sponsorizzazione indiscriminata del nuovo o dell’attuale, ma un percorso che catalizza verso ciò che ci appartiene e che diverrà “passato” e “tradizione”.
Il mosaico accoglie e dà voce all'arte silenziosa e rimane un laboratorio, della cultura di produzione, che ha saputo innovare settori produttivi puntando su creatività, sostenibilità, tecnologia, ricerca e qualità.
Appaiono in una sezione completamente dedicata a loro i mosaicisti con gli artisti pittori, scultori, designer impegnati in percorsi indipendenti di ricerca e sperimentazione.
Una soluzione innovativa che coinvolge un vasto pubblico, volta a suscitare l'interesse di nuovi interlocutori influenti nel culturale ed economico.
Florence Musiwa permette l'incontro tra entità autonome, parti interessate nel mondo dell'arte, la creazione di una nuova sezione di visione tra l'Essere Mosaico e l'arte contemporanea, con il proprio carattere libero ed emancipato.
Guardare il mosaico è come leggere due storie, quella dell’artista e quella della materia.
E’ come leggere un messaggio sfuggito alla censura dei secoli, un frammento di quella divina sapienza che aveva ordinato il mondo secondo il numero peso e misura.
Emozione pura, che, nella pietra l’amore per la vita, diventa forza sovrumana che travalica il tempo.