Allo
Spazio A, in lungano Benvenuto Cellini 13a, prosegue ‘
Contaminazioni’, che per tutto il 2016, ogni venerdì alle 17.30, prevede incontri dedicati all’architettura, al cinema e alla fotografia. Curato da Riccardo Bruscagli, Laura Andreini e Marco Casamonti, il
ciclo di conferenze invita i suoi ospiti ad interrogare l’antico, suscitando al contempo una meditazione su un futuro possibile. Questa settimana,
venerdì 8 aprile alle ore 17.30, ci saranno i
fotografi Martino Marangoni e Giovanni Hänninen nell’incontro
“La città e la sua rappresentazione”. Coordina Giovanna Calvenzi. La conferenza, come le altre di fotografia, è organizzata in collaborazione con la Fondazione Studio Marangoni e Banca Ifigest.
Martino Marangoni e Giovanni Hänninen hanno cronologie ed esperienze diverse, ma entrambi coltivano un interesse per il paesaggio urbano. Le città da tempo sono un comune terreno di indagine e alle città del mondo hanno dedicato lavori personali e incarichi professionali. Martino Marangoni dagli anni Sessanta ha affrontato e affronta, con linguaggi diversi, lo spazio urbano in quella che definisce “la città globalizzata”. Giovanni Hänninen usa la fotografia come strumento di indagine sugli spazi quotidiani. L’ausilio di mappe satellitari, di visioni virtuali e le ricerche on-line sono alla base della creazione di alcuni suoi progetti. Insieme rifletteranno sulle loro esperienze e sulle possibilità della fotografia di raccontare la storia e l’evoluzione della città.
Martino Marangoni è nato nel 1950 a Firenze, dove vive e lavora. Formatosi presso il Pratt Institute di New York, dal 1977 al 1993 è stato docente di fotografia dello Studio Arts Center International di Firenze. Nel 1991 ha istituito la Fondazione Studio Marangoni, Iniziative di Fotografia Contemporanea, di cui è presidente. Da allora Marangoni affianca la sua ricerca personale alla promozione della cultura fotografica a livello internazionale attraverso attività didattiche ed espositive e l’assegnazione di premi. Il suo lavoro è stato esposto sia in Italia che all’estero in numerose mostre personali e collettive.
Giovanni Hänninen è nato a Helsinki nel 1976, vive e lavora a Milano. Dottore di ricerca in Ingegneria Aerospaziale, è docente di Fotografia per l’Architettura presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. È fotografo di scena della Filarmonica della Scala e realizza ricerche fotografiche per importanti istituzioni pubbliche e private. Fra i suoi progetti più recenti: “Il viaggio di Roland Ultra” (2013), “Mix City” (2014), “Sound Vision” (2014), “cittainattesa” (2013 – 2015), “Mi-Bg 49km visti dall’Autostrada” (2015).
Dopo la laurea in lettere, Giovanna Calvenzi ha insegnato per undici anni storia della fotografia. Dal 1985 a oggi è photo-editor e ha lavorato in diversi periodici italiani. Nel 1998 è stata direttore artistico dei Rencontres de la Photographie ad Arles. Nel 2002 è state guest curator di Photo España e nel 2014, con Laura Serani, delegato artistico del Mois de la Photo a Parigi. Insegna photo editing e svolge un’attività di studio sulla fotografia contemporanea. Nel 2015 ha curato due importanti mostre al Palazzo della Ragione, a Milano: Italia Inside Out (con le opere di 42 autori italiani che hanno lavorato in Italia) e Henri Cartier-Bresson e gli altri (36 autori internazionali e l’Italia).
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