Domenica 15 maggio, alle ore 20.00, ContempoartEnsemble proporrà "Le Stagioni Americane", nell’ambito del 79/o Maggio Musicale Fiorentino, all'Opera di Firenze (Piazzale Vittorio Gui, 1).
Geniale è la personalità di Antonio Vivaldi, tanto che, a quasi tre secoli di distanza, anche i più innovativi musicisti contemporanei continuano a confrontarsi con le sue Quattro Stagioni. Proprio dai celeberrimi primi quattro concerti per violino, pubblicati nel 1725, muovono le due composizioni che saranno interpretate dal ContempoartEnsemble, gruppo che riunisce alcuni dei nuovi talenti della musica d’oggi, con il violinista Duccio Ceccanti e il direttore d’orchestra Vittorio Ceccanti. In programma due composizioni ispirate a Vivaldi, riviste in chiave contemporanea da Philip Glass e Astor Piazzolla, il primo attraverso il sintetizzatore elettronico e il secondo infondendo sfumature jazz e suggestioni di tango argentino.
Sia il Concerto n. 2 “The American Four Seasons”, per violino, archi e sintetizzatore elettronico di Philip Glass (del 2009) che “Las cuatro estaciones porteñas” per violino solista e archi di Astor Piazzolla (scritte tra il 1964 e il 1970) reinterpretano il lavoro del musicista barocco in maniera innovativa. Si ascolterà una musica di forme simboliche, che ruota attorno al tema del tempo, affrontato in maniera differente e personalissima, partendo dalla comune fonte d’ispirazione. Gli elementi vivaldiani vengono destrutturati e fusi, interpretati e trasformati, l’irrequietezza barocca si tinge di nuovi cromatismi, in un viaggio percorso su due rette parallele, America del nord e America del sud, un dialogo tra passato e presente, per gettare un ponte verso il futuro.
Sostituendo al clavicembalo il sintetizzatore, Philip Glass porta le sue stagioni nell’alone sperimentale di un viaggio nello spazio, ad osservare come i movimenti della terra alternino le stagioni. I suoni sono necessari e atavici. Hanno un sapore a metà strada tra l’antico e il futuribile.
Astor Piazzolla, invece, descrive la natura dell’uomo. Le sue estaciones porteñas composte a un quarto di millennio di distanza da Vivaldi rappresentano il vorticoso girare della variegata giostra di emozioni che forma un essere umano nel suo relazionarsi con gli altri. Al violino il compito di tradurre in musica tutte queste sfumature, richiedendo una notevole bravura all’interprete che dovrà muoversi tra i vari generi musicali miscelati con la famosa sapienza dal grande compositore argentino: il tango su tutti, visto che l’aggettivo porteñas è riferito proprio a quel porto di Buenos Aires che ha dato luogo al genere.
ContempoartEnsemble (CE) è formato da musicisti che si esprimono suonando musica classica contemporanea. Con un intenso lavoro di ricerca e sperimentazione, CE realizza progetti che uniscono musica, cinema, prosa, danza e video-art. Fin dagli esordi, stabilisce un rapporto di collaborazione e amicizia con alcuni dei più importanti compositori contemporanei, molti dei quali dedicano all’ensemble composizioni e prime assolute. Fra questi, Luciano Berio, Peter Maxwell Davies, Steve Reich, Hans Werner Henze, Mauricio Sotelo, Henri Pousseur, Luis De Pablo, Ivan Fedele, Salvatore Sciarrino, Fabio Vacchi, Giorgio Battistelli, Aldo Clementi, Sylvano Bussotti. ContempoartEnsemble ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale e si esibisce in tutto il mondo. E’ regolarmente ospite del Maggio Musicale Fiorentino.
Biglietti 10 - 30 euro.
Per informazioni: www.contempoartensemble.com - www.operadifirenze.it/events/contempoartensemble