"I portalettere registrano, guardano, si accorgono. Non sfugge loro niente, tutto messo da parte in un luogo segreto della memoria. Oggetti, visi, sguardi, profumi. Sanno i dolori, le malattie, ma riescono a intuire anche gli stati improvvisi di felicità."
Mercoledì 18 maggio, alle ore 17.30, è in programma la presentazione del libro "Andare, camminare, lavorare. L'Italia raccontata dai portalettere" di Angelo Ferracuti (edito da Feltrinelli) nella Sala Conferenze della Biblioteca della Fondazione Spadolini Nuova Antologia (via Pian dei Giullari 36a).
Se un occhio potesse osservarli tutti adesso, in questo stesso istante, li vedrebbe contemporaneamente i tanti portalettere italiani, con passi differenti, e diverse espressioni, altezza, colore dei capelli, occhiali da sole e da vista, passi diversi, tutti in movimento, frenetici su giroscale deserti, impettiti in attesa davanti al cancello di una palazzina residenziale, fermi sulle soglie degli appartamenti, a guardare il cielo, le nuvole, dentro le auto di servizio nelle vie di città o negli scooter lanciati sui rettifili, lentamente avanzare a velocità ridotta sulle stradine solitarie di una campagna coi prati verdi e alberi secolari. Da Chamois allo Zen di Palermo, da Milano a Trepalle, da Castelluccio di Norcia alle città d’arte con le piazze medievali assolate fino ai borghi arroccati sui colli, nelle isole di Ponza e Ventotene, sotto il vulcano dell’Etna, mentre sta piovendo, nevica, o il sole cocente accarezza e brucia i corpi, un esercito di queste donne e uomini sta arrivando nelle case di tutti. Come un piccolo esercito di formiche.
Angelo Ferracuti
Ad intervenire saranno Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia e Piero Celli, presidente di ENIT, consulente sui progetti di cambiamento, innovazione e sviluppo di Poste Italiane.
Sarà presente l'autore.
Info: www.nuovaantologia.it