Mercoledì 25 maggio, a vent'anni dalla scomparsa dello storico Renzo De Felice (1929-1996), la Fondazione Biblioteche Cassa di Risparmio Firenze (via Bufalini, 6), che conserva il Fondo librario dello studioso, proporrà il convegno "Renzo De Felice. La storia come ricerca", un momento di riflessione sulla sua eredità storiografica. Dalle ore 9.30, ai lavori coordinati da Sandro Rogari, interverranno Aureliano Benedetti, Francesco Perfetti, Sergio Romano, Giorgio Petracchi, Gian Enrico Rusconi, Cosimo Ceccuti Giovanni Sabbatucci, Gianni Belardelli, Dino Cofrancesco, Paolo Nello, Giustina Manica.
Non vuole essere un'analisi dei temi trattati ed approfonditi dallo storico nei suoi lavori, ma piuttosto un dibattito sulla portata innovativa del suo contributo alla storiografia internazionale e sulle prospettive interpretative aperte dalle sue ricerche, utili anche per la comprensione del presente. Pur non essendo riconducibile ad una precisa scuola, Renzo De Felice si inserisce in una tradizione storiografica nella quale convivono, accanto al rigore metodologico, una forte pulsione etico-politica e la convinzione del primato della storia intesa come insieme di fenomeni sociali, politici, economici e culturali, da studiare a partire da analisi contestualizzate dei fatti.
La biblioteca personale di Renzo De Felice (18.700 volumi, 317 riviste ed una ricca documentazione miscellanea) si articola in due linee principali: quella diretta all'analisi del Fascismo e della storia italiana del XX secolo e quella concernente la rivoluzione francese ed i suoi influssi in Italia ed in Europa. Il fondo contiene anche riviste dell'epoca che si connotano come una delle più complete raccolte sul tema, con testi provenienti da ogni parte del mondo.
All'interno del fondo una piccola sezione raccoglie libri di vario argomento, appartenuti alla moglie Livia De Ruggiero.
Il Prof. De Felice fin dagli anni in cui era Presidente della Commissione del Premio in onore di Giuseppe Prezzolini, costituito dalla Cassa di Risparmio Firenze nel 1984, ebbe modo di apprezzare l'attenzione che la Banca dava alla cultura anche con le sue prestigiose pubblicazioni. Pertanto non avendo discendenti, con una specifica disposizione nel suo testamento alla moglie, legò il suo fondo librario alla Banca con diritto di consultazione alla Fondazione Spadolini Nuova Antologia, considerati i rapporti di amicizia che intratteneva con Giovanni Spadolini per la comune passione per la storia moderna e contemporanea.
Il fondo De Felice è stato poi conferito nel 2012 alla Fondazione Biblioteche Cassa di Risparmio Firenze costituita su impulso della Banca e dell'Ente Cassa di Risparmio Firenze, nella sede di Via Bufalini dove sono consultabili altri importanti fondi librari della Banca per una raccolta di oltre 80.000 volumi.
Ingresso libero.
Info e programma: www.entecrf.it