Venerdì 27 maggio, alle ore 18, la Libreria Clichy (via Maggio, 13/R) ospita la presentazione del libro "Alberto Burri. L'amicizia" di Tito Fortuni, amico per la vita e medico personale del più grande artista italiano del secondo Novecento.

Il volume, pubblicato da Maschietto Editore, presenta per la prima volta il diario che Matteo Fortuni, detto Tito, tenne per trent’anni sul suo rapporto con Alberto Burri, uno degli artisti protagonisti della mostra di Palazzo Strozzi Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim di cui fu amico fraterno, confidente e consigliere, collezionista e collaboratore, nonché medico personale e infine, dopo la morte dell’artista, continuatore delle sue volontà relativamente alla tutela della sua opera.

Le vite dell’artista e del medico si svolgono in parallelo: entrambi nascono e crescono a Città di Castello, entrambi studiano medicina, entrambi sono calciatori e tifosi sfegatati del Perugia. Per tutta la vita non smettono di condividere idee, passioni, sogni, difficoltà, successi, avventure.

Il libro delinea quindi un ritratto intimo e inedito di quello che spesso è considerato il massimo artista italiano del Secondo Novecento, dalla formazione al successo mondiale, fino alla morte e ai successivi conflitti sull’eredità.

"Alberto Burri. L'amicizia" è curato e commentato da Guelfo Guelfi (Cda Rai) con prefazione dello storico dell’arte Bruno Corà, presidente della Fondazione Burri. Con Guelfi partecipano alla presentazione il giornalista e scrittore Giorgio dell’Arti e Giuseppe Fortuni, figlio dell’autore, consigliere della Fondazione Burri.