Venerdì 10 giugno, alle ore 17.30, la sala conferenze della
Biblioteca delle Oblate ospita la presentazione del libro di
Decimo Giunio Giovenale "
Le Satire", tradotte in strofe alcaica da
Paolo Bon e pubblicate da
Florence Art Edizioni. Intervengono
Ernestina Pellegrini e Sauro Albisani con letture di
Angela Giuntini ed esecuzione dal vivo di musiche di Paolo Bon.
Leggere Giovenale è come trovarsi nella Roma antica e viverla come un Romano d’allora: aggirarsi per la Suburra o sotto la loggia di Giasone alle grida degli ambulanti, assistere alla contesa delle sportulae; passare davanti alle tabernae dei ricchi liberti ed ammirare gli ori, le preziose argenterie e i vasi murrini; vedere la liburna del patrizio sfrecciare fra due ali di folla che si aprono spontaneamente al suo annuncio, mentre il plebeo a piedi non riesce a passare sospinto e calpestato com’è da ogni parte; accompagnare alla mensa del ricco il cliente illuso di un pasto succulento e osservare il trattamento gramo che gli viene riservato; partecipare alle cause in tribunale e scoprire che a deciderne le sorti è spesso l’ostentazione di ricchezza da parte degli avvocati; badare ad evitare la delazione su cui si fonda in gran parte il potere; verificare i privilegi dei militari nel contenzioso coi civili, ammesso che questi ultimi decidano imprudentemente di avviarlo; andare ai bagni satolli di un cospicuo pavone... Le Satire, un’opera straordinaria che Paolo Bon ci consegna in un’interpretazione non filologica, bensì poetica.
Paolo Bon (1940-2016) di origini venete, dal 1980 è vissuto a Firenze. Musicista compositore, direttore di coro, musicologo e umanista, ha fondato la prima linguistica musicale della storia, da lui chiamata “diatonomia” ed esposta ne La Teoria Evolutiva del Diatonismo e le sue Applicazioni (Giardini, Pisa, nel 1995 col contributo del C.N.R.). Numerose le sue pubblicazioni musicali per i tipi di Zanibon (Padova), Pizzicato (Udine) e Grossi (Domodossola). Studi e composizioni si trovano nelle riviste Nuova Rivista Musicale Italiana e La Cartellina e suoi interventi sono sparsi in atti di simposi, convegni e congressi nazionali e internazionali. Numerosi anche i riconoscimenti attribuitigli nel corso degli anni. Come poeta ha pubblicato le Ossianiche (Il Bisonte, Firenze, 1997). Per la sua intensissima attività musicale, Volpago del Montello (sua cittadina natale) e Feltre gli hanno attribuito la cittadinanza onoraria, rispettivamente nel 2012 e nel 2013.
Info:
www.florenceartedizioni.com