"Shakespeare Shaker" è la rassegna estiva, tra giugno e luglio, tra Firenze e Scandicci, che la
Fondazione Teatro della Toscana dedica a Shakespeare nel 400° anniversario della sua morte. Una riflessione su un teatro diverso, per non dire ‘nuovo’, che sia fortemente legato a comunità di spettatori. Dopo il Lear di Roberto Bacci, Il resto è silenzio – Il dramma del potere in Shakespeare del Coordinamento Teatro come Differenza e la lettura-maratona di Gabriele Lavia dell’Amleto,
il nuovo appuntamento è mercoledì 29 giugno al Teatro Studio "Mila Pieralli" di Scandicci, a partire dalle ore 19.00, con Il Labirinto delle emozioni. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Il Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci, con la gestione della Fondazione Teatro della Toscana, è diventato un polo non convenzionale per la formazione umana, ospitando la sede dell’Accademia dell’Uomo. Un centro di sperimentazione che non riguarda solo il teatro (il Centro di Avviamento all’Espressione già svolge alla Pergola Corsi Informativi sul Metodo Mimico e il Corso biennale di Formazione per Attori ‘Orazio Costa’, i cui allievi saranno in scena al Castello dell’Acciaiolo dal 6 all’11 luglio con Romeo e Giulietta), ma soprattutto le possibilità creative dell’uomo moderno.
L’obiettivo generale è il recupero e lo sviluppo di un naturale istinto espressivo, sia comunicativo che emotivo, attraverso e per mezzo di un vero e proprio training basato sul metodo Costa e sulle esperienze della Beyouman Academy di Iacopo Braca. Ci si allena a pensare con il corpo e a cercare di scoprire quali spazi e tempi siano necessari per conoscere e comprendere come comunicare, sia in relazione a se stessi che agli altri.
Il primo corso realizzato, I personaggi di Shakespeare: un guida all’intelligenza emotiva, si è incentrato sull’analisi delle emozioni attraverso i personaggi del Bardo, per poi ritrovarne, verificarne e valutarne la valenza e la presenza nella società contemporanea, andando ad analizzare sia fisicamente che intellettualmente alcune esperienze che riflettono la complessità di gestire e controllare gli stati d’animo nel nostro quotidiano.
L’esito del corso è Il Labirinto delle emozioni che prevede l’apertura all’interno del Teatro Studio di stanze-luoghi, gestite dagli allievi dell’Accademia, con installazioni esperienziali che coinvolgeranno il pubblico, e infine
una passeggiata notturna per la città di Scandicci.
Per ulteriori informazioni:
www.teatrodellatoscana.it