Un successo che resiste da quasi tre secoli. Trionfale fu l'accoglienza riservata a “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi – in particolare a Londra e Parigi – quando nel 1725 furono pubblicate all’interno della raccolta “Il cimento dell'armonia e dell'inventione”. E altrettanto entusiasmo, c’è da giurarci, aleggerà martedì 19 e mercoledì 20 luglio, alle ore 21.00, al Museo del Bargello di Firenze (via del Proconsolo, 4) nell’appassionata esecuzione dell’Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Marco Lorenzini, a cui è affidato anche il ruolo di violino solista.
Quattro Concerti raffiguranti, ciascuno, una stagione dell’anno e scortati da altrettanti “sonetti dimostrativi”, dovuti forse a Vivaldi stesso, che ne illustrano in versi il contenuto sonoro. La musica ripercorre capillarmente questi testi d’impronta arcardica, sia mimandone le atmosfere meteorologiche, sia intagliandone in note situazioni e personaggi.
Del prolifico “prete rosso” saranno proposti anche due “Concerti per archi e basso continuo”, mentre l’apertura delle serate è riservata al brano “Colori e danze di fenicotteri” di Riccardo Paci, allievo di allievo di Andrea Portera al corso di composizione della Scuola di Musica di Fiesole.
Marco Lorenzini collabora con diverse orchestre sinfoniche e da camera, tra cui l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e l’Orchestra della Toscana. Dal 1988 è primo violino dell’Orchestra da Camera Fiorentina, con la quale vanta centinaia di concerti in Italia e all’estero.
La rassegna Estate al Bargello 2016 è organizzata da Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Museo Nazionale del Bargello, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze – Estate Fiorentina, con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
PROSSIMI APPUNTAMENTI AL MUSEO DEL BARGELLO
Lunedì 25 e martedì 26 luglio, sempre al Museo del Bargello, l’Orchestra da Camera Fiorentina presenterà l’’”Omaggio ad Astor Piazzolla”. Da “Oblivion” a “Libertango”, da “Adios Nonino” a “Milonga del Angel”, una cavalcata attraverso il miglior repertorio del compositore argentino, che dal tango dei barrios di seppe distillare uno suono che combina tradizione, jazz e l’avanguardia colta. A sostegno dell’ensemble diretto da Giuseppe Lanzetta ci saranno la fisarmonica e bandoneon di Mario Stefano Pietrodarchi, concertista di fama internazionale.
Gli ultimi due concerti, giovedì 28 e venerdì 29 luglio, saranno dedicati a Ennio Morricone e ai brani che il compositore capitolino ha prestato alla settima arte. Da “Per un pugno di dollari” a C’era una volta il West”, da “Giù la testa” a “Il Pianista sull’oceano” le note scorreranno come fotogrammi di una lunga pellicola. Solisti Alessandro Silvestro alla tromba e Alessio Cioni al pianoforte, direttore Giuseppe Lanzetta.
Per informazioni: www.orchestrafiorentina.it - info@orcafi.it