Mercoledì 7 settembre, alle ore 18.00, l’Auditorium al Duomo di Firenze ospiterà in concerto la sassofonista e flautista jazz statunitense Carol Sudhalter, con brani tratti da “The Octave Tunes”. Un concerto voluto dall’architetto Roberto Corazzi in memoria di sua moglie, Roberta Cicali Corazzi, scomparsa 16 marzo 2016.
L’Auditorium al Duomo di via Cerretani a Firenze è uno spazio tradizionalmente dedicato alla cultura e all’incontro: nato come oratorio, poi diventato cinema e infine trasformato in locale polivalente e di pubblico spettacolo in grado di ospitare concerti, convegni, proiezioni e spettacoli.
Roberto Corazzi, architetto e studioso, è uno degli esperti della Fondazione Romualdo Del Bianco e autore del libro “Il segreto della Cupola del Brunelleschi a Firenze – The Secret of Brunelleschi’s Dome in Florence”, edito da Angelo Pontecorboli e tradotto proprio da Carol Sudhalter, oltre che musicista, perfetta conoscitrice della lingua italiana e inglese, amante dell’arte e soprattutto di Firenze.
Roberto e Roberta Corazzi conoscevano quindi bene Carol Sudhalter che, saputo della scomparsa di Roberta, ha accettato con entusiasmo l’idea di fare un concerto di jazz e dedicarlo alla sua memoria. A Roberta, Carol aveva già avuto modo di donare un suo disco che, racconta il professor Corazzi, “è stato sempre di grande conforto per Roberta, lo ascoltava spesso, in particolare quando io ero impegnato per l’impaginazione finale del libro”.
Nel concerto, promosso dalla Fondazione Romualdo Del Bianco® - Life Beyond Tourism® e organizzato in collaborazione con il Centro Congressi al Duomo (progetto pilota dell’orientamento Life Beyond Tourism) e con Angelo Pontecorboli editore, Carol Sudhalter sarà accompagnata da Max Calderai al pianoforte, Maurizio Bozzi al contrabbasso, Giorgia Hannoush alla chitarra e Cosimo Marchese alla batteria.
In occasione del concerto fiorentino la musicista presenterà anche alcuni altri brani in omaggio di Roberta Cicali Corazzi di cui ha conosciuto la personalità e la sensibilità. La scaletta ripercorre quella del CD “The Octave Tunes” (2011), chiamato così perché tutti i brani cominciano proprio con un intervallo di ottava. Le sonorità spaziano dal blues a musiche spagnoleggianti, passando per classici come “Daydream” di Duke Ellington, “You go to my head” di Haven Gillespie o “Somewhere over the rainbow”. Nel CD compare anche Vito Di Modugno, organista di punta del jazz italiano che firma “Pancake blues”.
L’ingresso è libero.
