Sabato 10 Settembre, dalle ore 17 alle 20, si inaugura Fotoprogetti 2015 presso La Limonaia di Villa Vogel (Via delle Torri, 23). L’esposizione, a cura di Deaphoto in collaborazione con il Quartiere 4 del Comune di Firenze, presenta in Mostra i lavori dei partecipanti Corso di Progettazione Fotografica organizzato da Deaphoto nella stagione 2015-2016. Nell’ambito della due giorni Domenica 11 Settembre in programma alle ore 16 una Lettura gratuita dei Portfolio e alle ore 18 la presentazione del n° 24 di Clic.hè “Confine” il Webmagazine di Fotografia e realtà visuale edito da Deaphoto.
L’esito espositivo finalizza quello didattico incentrato sullo sviluppo delle capacità progettuali, attraverso un progressivo affinamento di elaborazione visiva e lettura critica della realtà e delle immagini, la riflessione teorica sul medium e la stimolante conoscenza delle tendenze e degli autori della fotografia contemporanea. I percorsi progettuali, partiti dalla definizione personale dei temi della ricerca, sono proseguiti con la realizzazione e l’editing delle immagini, fino alla definizione delle procedure di installazione e valorizzazione espositiva e alla redazione dei testi di presentazione delle opere. Tutti i lavori presentati sono indicativi di alcune delle tendenze principali della fotografia contemporanea.
Nell’ambito del reportage sociale si colloca il lavoro di Germana Dini, che con il suo Scatti in un Centro d’Arte descrive con delicata partecipazione e le attività artistiche del Centro d'Arte Martenot di Firenze che vede attivi bambini, giovani e anziani accumunati dall’amore per l’arte. Su un piano più ironico e concettuale si pone invece Selfieland di Lorenzo Gori un progetto in cui ad una attenzione antropologica e tipologica per l’invasiva pratica dei selfie in una città turistica come Firenze si unisce una riflessione, fra il mediatico e il nostalgico, sul tramonto dell’era della cartolina illustrata. Sempre su un piano critico-ironico si muove la ricerca ritrattistica di Marco Ciaccio che con le sue Madonne Possibili compie il tentativo di aggiornare l’iconografia religiosa cristiana. Con Sant’Andrea Marco Wooster conduce invece una rigorosa e complessa ricerca di esplorazione della periferia urbana di Montevarchi nell’aretino che trova però motivazione e origine nella sua infanzia: una sorta di “geografia privata” che è anche e soprattutto memoria storica, sociale e personale. Su un piano intimo, diaristico e privato si muove invece Tempo felice di Maruska Tonioni una ricerca sul tempo e la memoria che assume come modello formale e concettuale l’Album di famiglia: un luogo dove presente e passato si confrontano come tempi felici fra i quali però si frappongono spesso profonde e dolorose lacune di vuoto e di silenzio. Il curioso e interessante stoytelling Wash and Dry(ers) di Monica Taverna unisce fotografia e scrittura nel tentativo di sapere chi sono, fra i giovani, gli utenti delle lavanderie a gettone delle nostre città e quali sono le loro storie. Alla ricerca iconografica si unisce quella sociologica in un lavoro che ci auguriamo possa proseguire nel tempo. Di impegno politico e ambientalista il progetto di Niccolò Landi Indagine fotografica sul diverso impatto ambientale delle linee ferroviarie Faentina e TAV sul territorio del Mugello, che utilizza in maniera attenta e consapevole il linguaggio della fotografia documentaria per indagare il differente impatto paesaggistico. Infine con Antidotum Tarantulae di Raffaella Di Gregorio si entra nell’ambito della performance fotografica, un genere contemporaneo in cui tutto è allestito e preparato per la fotocamera. La danza in cui la fotogafa si autoritrae è come un viaggio catartico in se stessa e antropologico nella sua terra, un cerchio che si apre e si chiude con un colpo di tamburello.
Info: www.deaphoto.it