Dal 1 al 6 settembre 2016 è in programma la mostra "Storie di donne. Racconti da la Tinaia" a San Salvi Città Aperta, lo spazio dei Chille de la Balanza in via San Salvi, 12 a Firenze.
Hanno origine nello spazio Tinaia i racconti che fluiscono dalle opere delle quattro artiste Nara Degl'Innocenti, Laura Nutini, Giuseppina Pastore, Franca Settembrini. Uno spazio dentro la storia della città, il laboratorio artistico di San Salvi, che interseca biografie, cultura, arte. Uno spazio che (con)tiene il tempo trasformandolo in tempo vissuto, in esperienza, in relazione, quindi in narrazione possibile.
La mostra si sviluppa su quattro sezioni all'interno delle quali lo sguardo è invitato a cogliere nessi, a designare successioni di significati che a loro volta comporranno un testo dove la forza del segno, la scelta del colore, la ricorrenza delle forme – il linguaggio proprio di ciascuna autrice - saranno trame aperte ad altri inizi, altre percorrenze.
Il percorso prende avvio dalle donne dagli occhi bianchi di Nara Degl'innocenti. Donne seriali, depersonalizzate, affollano lo spazio quasi a restituirci la figura di donna che ancora fin troppo occupa il nostro immaginario collettivo: privata dell'identità dello sguardo, donna solo superficie delimitata da contorni...
“Amo le Ferrovie dello Stato” declama Giuseppina Pastore. Ogni vagone un deposito di cose - soprattutto buone, giuste e belle - raccolte dalla fantasia e da mettere in viaggio oltre i reparti di San Salvi in forma di racconto. Tra figure, forme geometriche e simboli, le parole si caricano di suggestione estetica.
Figure umane sono il tema prevalente di Franca Settembrini artista. Personaggi del mondo dello spettacolo o televisivo, della pubblicità o ancora ritratti di soggetti delle sue relazioni (il mondo 'Tinaia') ogni opera sembra esibire la forza e l'esubereanza dell'elemento femminile: bocche pronunciate, occhi taglienti, capigliature folte e aggrovigliate, ma soprattutto mani lunghe e unghie affilate tese a un possibile abbraccio o pronte alla difesa.
Troviamo la Tinaia negli acquerelli di Laura Nutini, la troviamo negli spazi, ma soprattutto nella stilizzazione originale con cui sono ritratti i personaggi che la popolano. Prendendo spunto dalla stampa di foto scattate all'interno del laboratorio, il tratteggio a pennarello della composizione ci restituisce in fieri il compiersi dell'atto narrativo: la trama del racconto, il raccontare e infine i molteplici racconti 'Tinaia' costruiti dalle diverse, possibili letture.
Info: www.lanuovatinaia.org