Lunedì 5 settembre Matthew Lee, ovvero il pianista e cantante pesarese Matteo Orizi, classe 1982, è in concerto sul palco de Il Fiorino sull'Arno, in Lungarno Pecori Giraldi a Firenze. Uno spettacolo vedere come suona il piano: coi piedi, coi gomiti, da sotto la tastiera o voltando le spalle allo strumento. Acrobazie che riescono a pochissimi pianisti al mondo. A 20 anni è ospite di Domenica In. Partecipa poi a Speciale per me di Renzo Arbore, sempre su RAIUno. Nel 2003 ha vinto il Premio Calamo d'Oro per la musica moderna. Nel 2005 si esibisce al Concerto di Capodanno davanti a 150.000 persone in Piazza Esedra a Roma . Matthew Lee viene invitato da Maurizio Dinelli e Beppe Carletti ad aprire i concerti dei Nomadi, che in seguito gli produrrano l'album di debutto Shake nel 2006, a da Red Ronnie, prima al Motor Show di Bologna, quindi al Roxy Bar. Si impone anche a livello internazionale con concerti in tutta Europa. Oltre ai classici del Rock and Roll e a brani di sua composizione, rielabora alcuni brani storici della musica italiana come Nel blu dipinto di blu. Nel 2014 pubblica il singolo È tempo d'altri tempi (Carosello Records), spiegando che il suo scopo è «far rivivere il suono un po' selvaggio del pianoforte rock 'n roll, un ritmo che ha fatto la storia della musica». Nel 2015 pubblica la cover del brano di Edoardo Bennato L'isola che non c'è. Il 31 luglio dello stesso anno vince la sezione giovani del Coca-Cola Summer Festival con la canzone È tempo d'altri tempi.