Un live spettacolare con al centro i grandi successi inanellati in venti anni di carriera e, soprattutto, l'ultimo album "On", disco d'oro dopo appena tre settimane dalla pubblicazione e a lungo in vetta alle classifiche, trascinato dai singoli "No Hero", "Love Me Forever" e "Bruciare per te" con oltre 35 milioni di visualizzazioni su Youtube.
“’Bruciare per te’ è nata da una poesia che ho scritto per Andrea – spiega Elisa - c’è un’influenza trap, genere che mi ha fatto scoprire Stash dei The Kolors. L'ho scritta durante Amici dello scorso anno, in un momento molto creativo. ‘No Hero’ è dedicata alla mia migliore amica. Entrambe ci siamo trovate sincronizzate in un momento importante, un po’ di tempo fa. ‘Love Me Forever’ è una delle prime canzoni che ho scritto, avevo solo 14 anni: questo è il disco giusto per lei, un album molto pop dove ho scelto di spaziare liberamente”.
“On” marca un pop potente e moderno, che si mischia al soul, all’elettronica fino ad attingere a sonorità ’80. Tredici brani che arrivano dritti al cuore, senza bisogno di passare per la testa. A parte due canzoni, Elisa canta in inglese, come all’inizio della sua carriera.
“E’ il mio album più estroverso e pop – continua Elisa – e può essere sintetizzato con due aggettivi, vitale ed energetico. Per ogni progetto discografico tendo a cambiare rotta, mi piace e ne ho bisogno per rinnovarmi, sempre. Questo mi dà nuovi stimoli ed energia. Questa volta avevo voglia di tirare fuori ritmo e grinta. Volevo fare una musica che riuscisse a trasmettere la forte carica che sentivo addosso mentre scrivevo. La cosa fondamentale era questa tensione emotiva, mi rappresentava e volevo sostenerla anche con la produzione e gli arrangiamenti. Sono stata la mia prima ‘spettatrice’, appena finivo una cosa mi mettevo subito ad ascoltarla, alzavo il volume e ci ballavo sopra. Dopo un po’ la testa si spegneva e veniva fuori l’istinto, come un flusso di energia buona, e io lasciavo che fosse quello a guidarmi in tutte le scelte. Per qualche ragione in questo (lungo) periodo nascevano cose forti, dirompenti, che tendevano ad avere una grande dinamica, e io ho assecondato questi impulsi perché capivo che era la cosa più vera che potevo fare e questo è sempre il mio principale obiettivo. Da tutto questo è nato On, che non è un disco intimista. È piuttosto un disco irrompente e molto fisico che non poteva che chiamarsi così per me, perché l’effetto che mi fa è esattamente quello di sentirmi accesa e connessa”.
L’inconfondibile voce di Elisa sarà accompagnata sul palco da: Andrea Rigonat (chitarra), Curt Schneider (basso), Victor Indrizzo (batteria), Cristian Rigano (tastiere), Jessica Childress e Sharlotte Gibson (cori).
Per informazioni: www.mandelaforum.it