Il teatro che
incontra l'architettura, la produzione artistica che si unisce all'attività formativa: questi gli intenti del progetto
"Nel Chiostro delle Geometrie 3", il
laboratorio sperimentale di teatro/architettura giunto alla sua
terza edizione e che
dal 13 settembre all'11 novembre riprenderà le sue numerose attività nel complesso di
Santa Verdiana.
"Nel chiostro delle geometrie", sotto la
direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio e la
direzione scientifica del prof. Carlo Terpolilli, si presenta come un progetto altamente
innovativo, uno dei pochi esempi in tutta Italia di collaborazione tra mondo universitario (nello specifico il
DIDA, Dipartimento di Architettura) e compagnia teatrale (
Teatro Studio Krypton), realizzata grazie al sostegno di
Toscanaincontemporanea2016 (progetto della Regione Toscana), dell'
Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dell'
Estate Fiorentina 2016. Cos'è il Chiostro delle Geometrie? È un
laboratorio dinamico, un punto di incontro tra diverse discipline per dare l'opportunità agli allievi, e in seguito al pubblico partecipante, l'opportunità di comprendere meglio l'
intersezione tra arti e linguaggi estetici differenti, di leggere il paesaggio umano della contemporaneità. "
Qui, in questo luogo straordinario - ha dichiarato
Tommaso Sacchi, curatore artistico dell'Estate Fiorentina, durante la presentazione del progetto in Santa Verdiana - a
ccadrà qualcosa di unico all'interno del panorama artistico-culturale della nostra rassegna: contaminazioni tra arte e lavoro accademico, facilitazione di incontri, trasposizione della ricerca scientifica in linguaggi artistici. Sembra di entrare in un vero e proprio cosmo". Un cosmo che rispecchia l'identità artistica di quello che è da sempre il motore del progetto,
Giancarlo Cauteruccio:
"Nel chiostro delle geometrie è diventato la nostra ora d'aria - ha affermato -
da quando abbiamo lasciato il Teatro Studio di Scandicci, ci siamo dedicati a questo progetto come se rappresentasse una rinascita. È necessario, per noi, trasferire alle giovani generazioni nuove possibilità percettive, nuove consapevolezze". Alla presentazione nella chiesa di Santa Verdiana è intervenuta anche
Monica Barni, assessore alla cultura della Regione Toscana, per sottolineare i motivi che hanno reso "Nel chiostro delle geometrie" un progetto tanto importante per il panorama artistico della città e non solo: "
La c
ollaborazione tra mondo universitario e teatrale; la crescita culturale di giovani artisti under 35 e del pubblico fruitore (come negli intenti dello stesso progetto Toscanaincontemporanea2016); la multidisciplinarietà e l'avvicinamento di un pubblico sempre più vasto alle arti contemporanee".La prima parte operativa, svoltasi tra maggio e luglio, ha visto gli allievi del laboratorio impegnati nel progettare e realizzare l'apprezzatissima installazione dinamica "Cattedrale di Luce" nella chiesa di Santa Verdiana, oltre a incontri con artisti e studiosi sulle tematiche dell'arte, della musica, dell'architettura e della multimedialità. Il
13 settembre, invece, prenderà il via la seconda parte di attività, iniziando con
"Territori e Generazioni": un confronto pubblico tra giovanissimi artisti, attori, architetti, musicisti, performer e poeti, osservato da testimoni d'eccellenza come Adolfo Natalini, Maurizio Nannucci, Paolo Iacuzzi e Alba Donati. Un'occasione importante perché, come affermato da Cauteruccio,
"le giovani generazioni possano continuare a confrontarsi e sviluppare nuove idee".
Si prosegue il
15 settembre con
"Imago", concerto/performance del polistrumentista Gianfranco de Franco e l'ambientazione visiva di Massimo Bevilacqua; il
16 settembre con
"Radicali liberi", racconto performativo dell'artista e architetto Gianni Pettena che partendo dall'architettura radicale racconterà i tempi contemporanei delle discipline artistiche. Il
20 settembre sarà in scena Antonio Infantino con un lavoro altamente trasversale,
"Al ritmo della divina proporzione", creato appositamente per Santa Verdiana e dove i vari linguaggi dell'arte si integreranno con la realtà materiale. Il
22 settembre la giovane artista Lisa Batacchi presenterà la sua installazione site specific nel chiostro dal titolo
"I can become many?", dove utilizzerà centinaia di specchietti indiani per comporre la sua interrogazione. Il
28 settembre ospite Achille Bonito Oliva che terrà la conferenza
"L'arte fuori quadro" con la quale inaugurerà la rassegna "Fuori quadro" che include le 12 puntate del programma televisivo omonimo sull'arte contemporanea.
Gli appuntamenti del mese di
ottobre si apriranno mercoledì 5 con Sergio Risaliti e il suo raccconto da Coppo di Marcovaldo a Jannis Kounellis dal titolo
"Oro", mentre
dal 6 al 28 ottobre avrà luogo il laboratorio intensivo di creazione multimediale del quale saranno protagonisti studenti e giovani artisti per realizzare l'opera di teatro/architettura
"Idrossssssss".È questo il titolo del progetto dedicato all'
alluvione di Firenze del 1966; un lavoro immersivo e di forte coinvolgimento sensoriale, diretto da Cauteruccio e con la scenografia di Massimo Bevilacqua, che occuperà tutta la chiesa di Santa Verdiana; l'anteprima dell'opera sarà mostrata il 4 novembre in occasione dell'anniversario dell'alluvione, a cui seguiranno cinque serate di apertura al pubblico (dal 7 all'11 novembre).
Tutte le attività sono ad
ingresso libero.Per maggiori informazioni:
www.teatrostudiokrypton.it -
www.estatefiorentina.it di Alessandra Toni