La Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, che occupa da quasi un secolo un’ampia porzione del complesso di Santa Maria Novella e il contiguo Monastero Nuovo o della Santissima Concezione, si è da poco trasferita nella nuova sede di Castello.
Si liberano così gli spazi già occupati dalla caserma Mameli (oltre 20.000 mq), fra i quali sono inclusi alcuni fra gli ambienti più significativi dell’antico convento domenicano, che verranno integrati nel percorso di visita del Complesso Monumentale di Santa Maria Novella. Cogliendo un’opportunità irripetibile e rispondendo alle aspettative culturali della città, l'Amministrazione Comunale ha infatti messo in programma la riqualificazione e l’annessione all’area museale degli ambienti più antichi di Santa Maria Novella liberati dalla Scuola, prefiggendosi il recupero dell’unitarietà dell'insediamento domenicano. L’attuale percorso di visita include la Basilica, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno e in gestione all'Opera per Santa Maria Novella, e gli ambienti del convento adibiti a Museo di pertinenza civica, ovvero il Chiostrino dei Morti, il Chiostro Verde, il Cappellone degli Spagnoli, la Cappella degli Ubriachi e il Refettorio. In futuro entreranno a far parte permanentemente del percorso museale anche il Chiostro Grande, la Cappella di Leone X o del Papa e gli antichi Dormitori conventuali, che verranno destinati in parte ad area visitabile e in parte alla nuova area dei servizi di accoglienza al pubblico. L’attuale superficie museale, di circa 5.900 mq complessivi di superfici coperte fra Basilica e Museo, è dunque destinata ad ascendere a ben 10.300 mq di superfici coperte.
L’Amministrazione Comunale intende offrire subito un’anteprima della futura espansione del percorso di visita, aprendo liberamente al pubblico il Chiostro Grande e il Dormitorio inferiore settentrionale la prossima domenica 9 ottobre 2016, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30), con accesso da Piazza Stazione n.6.
Il Santa Maria Novella Day vedrà la collaborazione di MUS.E e del FAI - Fondo Ambiente Italiano, Presidenza Regionale FAI Toscana, che ha coinvolto gli alunni del Liceo Scientifico "A. Gramsci", in qualità di Apprendisti Ciceroni della Delegazione FAI di Firenze, e i ragazzi del Gruppo FAI Giovani per fornire ai visitatori informazioni storiche e artistiche sui pregevoli ambienti visitabili. Eccezionale l'importanza storica e artistica degli spazi che verranno aperti alla pubblica fruizione, a partire dal trecentesco Chiostro Grande. Così detto per le monumentali dimensioni dei suoi lati, costituiti da 56 campate a tutto sesto, ospita uno straordinario ciclo di affreschi dipinti in massima parte nel Cinquecento dai maggiori pittori dell’Accademia fiorentina, tra i quali Alessandro Allori, Santi di Tito e il Poccetti. Il suggestivo Dormitorio che delimita il lato settentrioniale del Chiostro Grande, costruito entro i primi decenni del Trecento, si caratterizza per la maestosità dell’ambiente spartito da due sequenze di snelli pilastri che sostengono volte a crociera; sulle sue pareti si conservano alcuni resti dell’originaria decorazione pittorica che ne rivestiva le superfici.