Un’intera mattinata a
Palazzo Vecchio, dedicata alla cultura, curata dalla
rivista “MCM - La Storia delle Cose” fondata nel 1985.
Mercoledì 26 ottobre, dalle ore 9 alle 13 nel Salone dei Cinquecento, saranno presentati
un libro e il primo dei due numeri della rivista edita da Maria Cristina de Montemayor, curati in occasione dell’anniversario dei 50 anni dall’alluvione di Firenze.
Il libro dal titolo Di pietra e d’oro. Il Ponte Vecchio di Firenze, sette secoli di storia e di arte è la prima monografia che tratta in maniera organica la plurisecolare storia del Ponte Vecchio, esponendo - con testi in italiano e in inglese - le vicende storiche, artistiche e architettoniche del monumento-immagine noto in tutto il mondo, singolare luogo di lavoro e simbolo stesso della capacità di resistere a guerre e alluvioni. Il volume si apre con la presentazione di Dario Nardella (Sindaco di Firenze), Eugenio Giani (Presidente del Consiglio Regionale della Toscana), Luigi Dei (Rettore dell’Università di Firenze) e con l’introduzione di Eike Schmidt (Direttore delle Gallerie degli Uffizi). Con la copertina realizzata ad hoc dall’artista fiorentino Stefano Ficalbi, il volume si propone anche di far chiarezza su taluni aspetti che negli ultimi 70 anni hanno dato origine a vere e proprie leggende, come il motivo dell’apertura dei tre finestroni del Corridoio Vasariano nella parte centrale del ponte e la spiegazione del “salvataggio” del Ponte Vecchio durante la ritirata tedesca dell’agosto 1944.
A seguire verrà presentato “Documento Alluvione, 1966-2016”, primo di due numeri monografici della testata ”MCM - La storia delle cose” dedicato, oltre che alla rievocazione storica dell’evento, a fornire un quadro della situazione attuale da un punto di vista sia della sicurezza idraulica della città, sia della tutela dei beni pubblici e privati. Il numero è introdotto dalla vicesindaco Cristina Giachi, e ospita i contributi di un responsabile dell’Autorità di bacino, Protezione Civile, Vigili del fuoco, Opificio delle Pietre Dure, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Museo Galileo Galilei e di altri enti comunque coinvolti.
Il secondo numero di “MCM - La Storia delle Cose” (che sarà disponibile a fine novembre e verrà presentato nella sede del Consiglio Regionale della Toscana) prevede, tra l’altro, il conto di quanto è stato fatto in questi ultimi e di quanto ancora è necessario fare per l’affermazione di una Nuova Cultura del Rischio ma anche per comprendere esattamente quanta parte del nostro patrimonio culturale è ancora da recuperare 50 anni dopo il terribile cataclisma.
L’evento in Palazzo Vecchio sarà introdotto dalla Vicesindaco Cristina Giachi, dal Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani, dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Firenze Luigi Dei, dal Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schimdt. A seguire, gli interventi di Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, di Dora Liscia Bemporad, Docente di Storia Arti Applicate e Oreficeria Università di Firenze. In particolare, per il numero della rivista dedicato all’alluvione, prenderanno la parola Marcello Brugioni, Dirigente Autorità di bacino fiume Arno, Marco Ciatti, Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure, Giuseppe De Micheli, Segretario Generale dell’Opera di Santa Croce. Condotta dal giornalista Marco Ferri, la mattinata si concluderà con l’intervento di Maria Cristina de Montemayor, curatrice e editore delle pubblicazioni.
Per informazioni:
www.mcm.storiadellecose.it