Sarà il Don Giovanni di Mozart, nella messa in scena del pluripremiato regista Michael Grandage e con la direzione del maestro Fabio Luisi, ad aprire la programmazione del Metropolitan Opera House di Manhattan nelle sale italiane. Con questo imperdibile evento, dopo due anni di assenza, martedì 25 ottobre alle 20.00 il prestigioso teatro newyorchese torna al cinema con il meglio della sua stagione operistica, proiettata in near live e in alta definizione, distribuita da QMI/Stardust.
A Firenze lo spettacolo è in programmazione all'Uci Cinemas e al Multisala Adriano; in provincia al cinema Everest di San Casciano Val di Pesa e al Multisala Grotta di Sesto Fiorentino.
Il baritono inglese Simon Keenlyside debutta nel ruolo del seduttore impenitente in questa versione del capolavoro settecentesco che debuttò a Praga nel 1787. Aiutato dall’ingegnoso libretto di Lorenzo Da Ponte, Mozart rielaborò il mito di Don Giovanni da un punto di vista inedito e ironico, in bilico tra comico e tragico. Il pubblico segue il protagonista e il suo servitore, Leporello, in una serie di avventure che iniziano con un duello fatale, oscillano tra l’umoristico e il sentimentale e terminano con un’irreversibile condanna all’inferno. Ad affiancare Keenlyside un grande cast: Paul Appleby (nel ruolo di Don Ottavio), Hibla Gerzmava (Donna Anna), Malin Byström (Donna Elvira), Serena Malfi (Zerlina), Adam Plachetka (Leporello), Matthew Rose (Masetto) e Kwangchul Youn (il Commendatore).
Con 548 spettacoli a partire dalla prima messa in scena, durante stagione teatrale 1883/1884, il Don Giovanni è senza dubbio l’opera mozartiana più rappresentata in tutta la storia del Met. Negli anni, nomi leggendari si sono avvicendati sul palco del teatro newyorchese per dirigerla, tra cui è impossibile non ricordare James Levine, Gustav Mahler, Alan Gilbert, Friz Reiner, Tullio Serafin, George Szell e Bruno Walter.
Assoluto pioniere nella trasmissione di opere liriche via satellite e distribuito in 70 paesi e sei continenti, il Met propone la stagione più ricca al mondo a livello di talent coinvolti e investimenti nella produzione. Quest’anno non sarà da meno, con una programmazione stellare che, dopo il Don Giovanni, vedrà arrivare in Italia il dramma ambientato nell’antica Babilonia narrato dal Nabucco di Verdi (10/01/17) con il tenore spagnolo Plácido Domingo nel ruolo principale, insieme a una nuova messa in scena di Romeo e Giulietta (24/01/17) con il tenore Vittorio Grigòlo, la soprano Diana Damarau e la bacchetta di Gianandrea Noseda.
Si continua con La Traviata di Verdi (14/03/17) guidata dal direttore dell’Opera di San Francisco Nicola Luisotti, l’Idomeneo (28/03/17) nella tradizionale messa in scena firmata da Jean-Pierre Ponnelle e l’Onegin (26/04/17) adattamento di Čhaikovskij della classica novella di Pushkin impreziosito dalla voce di Anna Netrebko per terminare con Der Rosenkavalier (16/05/17) nuovo allestimento del capolavoro romantico di Strauss, diretto da Robert Carsen e con la signora della lirica Renée Fleming nel cast.
La stagione lirica 2016/2017 del Met si inserisce insieme a quella di danza del Teatro Bolshoi di Mosca nell’ambito di Stardust Classic: sette opere e sette balletti, tra classici intramontabili e nuove sorprendenti produzioni interpretate dai grandi nomi della danza e dell’opera, direttamente dai palcoscenici più prestigiosi del mondo allo schermo del cinema più vicino a casa.
Per l’elenco completo dei titoli e delle sale coinvolte:
www.stardustclassic.it