Città di Firenze
Home > Webzine > ''Le Scacciapaura'' & ''Nel Bosco Addormentato'' al Teatro Puccini di Firenze
giovedì 21 novembre 2024

''Le Scacciapaura'' & ''Nel Bosco Addormentato'' al Teatro Puccini di Firenze

29-10-2016
Doppio appuntamento questo weekend al Teatro Puccini di Firenze con spettacoli per bambini:

sabato 29 ottobre ore 16.45 nel Micrò – il ridotto del Teatro Puccini di Firenze
"Le Scacciapaura" uno spettacolo di Riccardo Rombi con Virginia Billi, Giorgia Calandrini e Alba Grigatti.

Come le tre Parche in scena le attrici dipanano i loro racconti, le loro storie, le loro fiabe appunto.
E lo fanno compiendo gesti quotidiani, lontani dall’enfasi, dal recitato, nel modo più semplice, cucinando, perché i personaggi delle fiabe entrino nella quotidianità, appaiano alle nostre spalle, siedano alle nostra stessa tavola. Perché nei bagliori del camino possiamo scorgere gli occhi di un lupo e lo spiffero della finestra, sia il fiato di una creatura misteriosa.
Mentre le mani pratiche della Donna ripetono gesti usuali, antichi, meticolosi, le parole corrono, si soffermano, si induriscono, prendono il sapore, la qualità del gesto, il profumo ora invitante, ora acre, degli ingredienti.
Il ruscello è l’acqua che scorre dal rubinetto, la fitta nebbia altro non è se non il vapore della pentola che bolle, e la neve la farina che cade sopra l’impasto.
E’ una lunga ipnosi, in cui l’immaginazione deve correre per tenere il passo ai balzi del racconto, al variare dei paesaggi, all’improvvisa apparizione dei personaggi. Non è concesso l’astrarsi, il distrarsi, tutto si svolge nell’immediatezza, perché già si appressa l’attimo in cui, l’immancabile coltello cadrà e allora la lunga, interminabile notte verrà sconfitta.

domenica 30 ottobre ore 16.45 al Teatro Puccini di Firenze
"Nel Bosco Addormentato" drammaturgia Stefania Marrone, Cosimo Severo
con Paola Di Mitri, Miriam Fieno, Fabio Trimigno, Kingsley Ngadiuba, Vincenzo Scarpiello.
(liberamente ispirato a Charles Perrault, ai fratelli Grimm, a Tahar Ben Jelloun, a Giambattista Basile, a Italo Calvino e a tutti coloro che un giorno nel bosco hanno incontrato la Bella Addormentata e ce l’hanno raccontato)
Premio Eolo migliore novità (2011) - Premio Uccellino Azzurro (2011)- Premio Rosa d’Oro (2010)
La fata Bianca, la più bella, sola e potente fata del regno appare nel sogno della Regina e le promette che avrà la figlia che tanto desidera e che lei sarà la sua madrina.
Cosa succede quando un sogno si avvera?
Nel castello la fata Brutta, chiacchierona e smemorata, e la fata Muta, che ha una classe che manda in bestia la sua sgraziata collega, preparano il corredino e i festeggiamenti.
La fata Brutta si occupa degli inviti, si sforza di ricordarsi tutti, proprio come ha detto la regina, di non dimenticare nessuno, fosse pure la persona più antipatica del regno... la festa è un successo, a parte quel brivido freddo all'improvviso dietro la schiena, a parte quella figura che guarda minacciosa la carrozzina della principessa, a parte che la fata Brutta si è ricordata di invitare tutti tranne la fata Bianca, che adesso porta il suo dono alla bambina: “quando la principessa compirà 16 anni si pungerà il dito con un ago da cucito e morirà”.
La fata Brutta, ottiene che la principessa non muoia ma dorma per cento anni in attesa che l’amore la risvegli, perché di questo è sicura "l'amore vero esiste".
La luna, nera come la notte, parla e veglia e vede allontanare dal regno tutti i fusi e gli aghi.
La due fate madrine custodiscono la principessa dentro al castello e il giorno del suo sedicesimo compleanno, quando il destino arriva puntuale all’appuntamento, la principessa non lo riconosce. Si punge e cade in un sonno profondo.
Tutti si addormentano insieme a lei, tranne la Fata Bianca che resta di fianco alla principessa a regalarle i sogni più belli, sogni che le sembrino più vivi della realtà, sogni che le facciano dimenticare di svegliarsi.
La luna, che non dorme mai, conta cento anni e vede arrivare tanti principi invano. Finché da una terra lontana arriva un uomo nero come la notte, che per l'emozione non riesce a stare fermo e zitto. Non sappiamo se fosse un principe prima, di sicuro lo diventa quando la principessa si sveglia e corrisponde il suo amore.

Per ulteriori informazioni: www.teatropuccini.it - info@teatropuccini.it