Mercoledì 30 Novembre,
ore 17.30, al
Museo Novecento (Piazza Santa Maria Novella, 10) è in programma la conferenza
''Il romanzo nell'epoca fascista e l'incredibile caso di Guido da Verona'', in occasione della presentazione del libro che apre la nuova collana editoriale
"Occhio di bue – Un faro puntato sulle opere in ombra dei grandi autori della letteratura italiana", curata dal relatore
Andrea Pellegrini e da
Michele Rossi, e che custodisce un frammento lirico mai ripubblicato di Guido da Verona tratto dal
"Libro del mio sogno errante" del 1919:
"Guido Da Verona, La Storia del mio funerale".
Guido da Verona, scrittore nato a Saliceto sul Panaro nel 1881, fu negli anni della Belle Époque e del Fascismo, il più conosciuto e il più venduto degli scrittori italiani, con ventiquattro romanzi all’attivo e superando i due milioni di copie. Scrittore di romanzi d'autore e di consumo fu per questo bersaglio della critica ufficiale che mai smise di screditarlo. Visionario e in anticipo sui tempi, amò il cinematografo e fu anticlericale, antiborghese, antitradizionalista, contro la pena di morte, contro il matrimonio e per il divorzio in tempi di Concordato. Fu fascista, malgrado tanti antifascismi, morto in circostanze poco chiare nel 1939, Guido da Verona è scomparso poi definitivamente dalle cronache e da ogni nostra memoria.
Presentazione a cura di
Andrea Pellegrini, Dottore di Ricerca in Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Firenze e critico letterario.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.Per maggiori informazioni:
www.museonovecento.it