Dal 3 dicembre 2016 fino al 14 gennaio 2017 si terrà alla
Galleria Botticelli Antichità in Via Maggio a Firenze una
mostra dedicata a Derno Ricci, fotografo toscano scomparso nel 2009, un omaggio alla sua figura di viaggiatore e di sognatore. In mostra una selezione di quaranta foto tratta da alcuni dei lavori dell’artista, ispirati dai suoi numerosi viaggi e progetti, realizzati nel corso della sua carriera. Bruno e Eleonora, amici di sempre dell'artista, proporranno nella loro Galleria un percorso ragionato e sentimentale fra i soggetti fotografici di Derno (spiazzanti cavalli, mucche e cimiteri) e i loro oggetti d'arte, ricreando così nei loro spazi l'atmosfera di un eclettico collezionismo.
Bruno Casini, scrittore, giornalista e organizzatore culturale fiorentino, grande amico e compagno di molti viaggi di Derno, nella serata di inaugurazione ricorderà “Derno attraverso i viaggi e la musica, due grandi passioni, due riferimenti importanti nella sua vita. Voglio leggere alcuni pezzi del racconto di viaggio che ho fatto con lui a Zeltweeg, in Austria per assistere al concerto dei Rolling Stones. Un viaggio stralunato, un viaggio allegro, un viaggio cantato, un viaggio dove non abbiamo dormito per due notti, felici, galvanizzati”Necropolitanie, scatti degli inizi degli anni ’80 realizzate durante molteplici viaggi in diversi luoghi monumentali in Europa; L'Isola delle Anime, un omaggio ai cimiteri monumentali “Agli Allori” e “Porta a’ Pinti”, testimonianza della presenza a Firenze di diverse culture, nel rispetto delle reciproche libertà realizzato a quattro mani con Fosco Maraini per la mostra che si tenne a Firenze a Palazzo Strozzi nel 2001. In questo lavoro Derno esplora l’erotismo nelle sculture dei cimiteri. “Io sono lo gnostico segno / d’un volo d’altissimo ingegno / stupende eresie / e simbologie / ci schiudono un mistico regno” scrive Fosco Maraini in uno dei limmerick scritti per “L’isola delle anime” poi raccolti in un catalogo edito da Polistampa; Animali, è invece la raccolta di ritratti di affascinanti animali, immortalati in studio o in esterno, durante la sua collaborazione con Linea Verde-RAI1. Derno Ricci passava interi giorni e soprattutto notti a conoscerli e a studiarli, riuscendo ad esprimere la loro bellezza interiore ed esteriore attraverso lo scatto improvviso e unico in incredibili pose.
La mostra inaugura in occasione di CONTEMPORANEAMENTE Arte design artigianato e cultura contemporanea in Via Maggio, iniziativa, giunta alla sua VII edizione, ideata e promossa dall’Associazione Via Maggio e finalizzata a dare risalto a tutte le realtà fiorentine che si muovono in questo ambito.
Derno Ricci nasce a Sansepolcro nel 1949. Per più di trent’anni Derno Ricci ha vissuto a Firenze, base per i suoi frequenti viaggi e reportage in India, Congo, Mali, Afghanistan, Giappone. E’ attratto dal mondo in genere ma soprattutto dalle persone, per questo il suo terreno preferito è il ritratto. Per due anni è stato inviato speciale per il mensile FRIGIDAIRE, per cui pubblica un’importante documentazione sui PIGMEI BABINGA della LOBAYE. Collabora con riviste e case editrici con i suoi tanti reportages dal MALI all’INDIA, dal CONGO alla SIRIA, da TOKYO a NEW YORK. E’ uno dei sei creatori della rivista WESTUFF diventata poi EMPORIO ARMANI MAGAZINE. Fotografo ufficiale di Linea Verde-RAI 1 con Sandro Vannucci e GUSTIBUS-RAI 3. Per sei anni gira per un’Italia sconosciuta e fantastica. Pubblica un lavoro a quattro mani con il celebre Fosco Maraini. La sua vita professionale si ferma a Il Cairo, dove sceglie di trasferirsi. Lavora con agenzie pubblicitarie e per il cinema e trascorre serenamente gli ultimi anni della sua breve vita.