È una delle voci più acclamate di oggi, applaudito Guglielmo Tell con Pappano all'Accademia di S. Cecilia e celebrata voce wagneriana a Glyndebourne, al Covent Garden e alla Lyric Opera di Chicago, rinomato interprete di Mozart al Festival di Salisburgo e al Metropolitan di New York: voce potente e dal bel timbro, il baritono canadese Gerald Finley debutta ora a Firenze nel repertorio da camera grazie agli Amici della Musica Firenze, protagonista del recital di Lunedì 28 Novembre, al Saloncino del Teatro della Pergola (ore 21); lo accompagna al pianoforte uno dei suoi partner cameristici più fedeli, Julius Drake, rinomato pianista inglese che è un vero e proprio esperto del genere, spesso al fianco di altri rinomati cantanti come Thomas Allen, Diana Damrau, Joyce DiDonato, Simon Keenlyside, Felicity Lott.
Una coppia legata da lungo sodalizio artistico, come testimoniano le diverse esibizioni alla Wigmore Hall di Londra come al Musikverein di Vienna. Per il recital di Firenze, Gerald Finley e Julius Drake propongono un raffinato quanto inusuale programma, con brani fino ad oggi mai ascoltati nella programmazioni degli Amici della Musica: i Tre Canti op.83 D 902 che Schubert scrisse nel 1827 sorprendentemente scegliendo testi di Metastasio, una selezione dagli Chants populaires (1910) di Ravel (contenenti anche la Chanson italienne, rivelatrice di un’ammirazione per Puccini), le intense e straordinarie Sei Romanze su versi di poeti inglesi (fra i quali Shakespeare) di Šostakovič, risalenti al 1942, e infine le Quattro arie scozzesi di Respighi, del 1924.
Info: www.amicimusica.fi.it