Frittelli Arte Contemporanea (via Val di Marina 15, Firenze),
sabato 10 dicembre,
alle ore 18.00, inaugura
"Urban Papers. Rotella Masi Francolino". L'esposizione raccoglie i lavori dei tre artisti realizzati in decenni diversi e con diverse tipologie operative. I materiali cartacei sono tra gli elementi fondanti del loro linguaggio. Tonalità e fisicità delle carte, l’essere composte nel tempo di una passeggiata o nella loro rielaborazione in studio, la costruzione di superfici alterate da “ferite” di varia origine creano sintonie che superano le peculiari vicende artistiche dei tre autori che, partendo da frammenti urbani quotidiani, riflettono sul rapporto tra la cultura materiale e l'essere umano nel contesto contemporaneo.
I
retro d’affiches di
Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918 – Milano, 2006) presenti in mostra, eseguiti tra il 1954 e il 1960, analizzano le forme e le materie che vanno a costituirsi sul retro dei manifesti pubblicitari – colle, ruggini, aggregazioni e residui eterogenei – tramite l’azione lacerante. Lo strappo diventa strumento di riappropriazione e reificazione della realtà urbana. L’artista poi 're-incolla' i manifesti al contrario, con la precisa volontà di far scomparire l’immagine originaria per soffermarsi sulla materia retrostante svelata.
Accanto a lui
Paolo Masi con i
Cartoni; sequenze ideate utilizzando, come materia prima, il cartone da imballaggio, spazio su cui l’artista interviene con incisioni, buchi, matite colorate, grafite, adesivi, veline e carta gommata, fino a portare alla luce e a rendere percepibile la struttura interna del supporto.
I
Percorsi di
Andrea Francolino infine, rappresentano parentesi temporali o tragitti fisici, metafore concettuali dell’esistenza. Ogni lavoro riporta giorno, ora e coordinate satellitari che individuano precisamente lo spazio-tempo del suo agire. La crepa del manto urbano è la prova inconfutabile del divenire delle cose, simbolo della fragilità umana e della sua cultura mentre il cemento, materiale emblematico della contemporaneità, generalmente associato alle idee di durata e solidità, denota allo stesso tempo le proprie criticità.
La mostra resterà aperta
fino al 12 febbraio 2017 e potrà essere visitata
dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 19.
Per ulteriori informazioni:
www.frittelliarte.it