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giovedì 21 novembre 2024

Il ''Tabernacolo delle Fonticine'' torna a risplendere in via Nazionale

14-12-2016
Lunedì 12 dicembre sono terminati i lavori di restauro ed è stato conseguentemente inaugurato il "Tabernacolo delle Fonticine" in via Nazionale a Firenze.

L'inaugurazione si è svolta alla presenza dell'assessore all'ambiente e al decoro Alessia Bettini, monsignor Marco Viola, rappresentanti del 'Comitato per il decoro e il restauro dei tabernacoli', Fabrizio Guarducci, Presidente dell'Istituto Lorenzo de' Medici, Lorenzo Casamenti, Responsabile dipartimento di Restauro Istituto Lorenzo de' Medici e Monica Baldi, Presidente Associazione Pinocchio.

Il Tabernacolo è una costruzione complessa realizzata nel 1522 ad opera della bottega dei Della Robbia su incarico di una delle 'Potenze' della città (associazioni costituitesi fin dal Duecento che avevano il compito di organizzare festeggiamenti in occasione delle varie vicende cittadine) denominata 'Reame di Beliemme'. Il nome 'Fonticine' deriva, invece, dalle sette cannelle che, abboccate ad altrettante protomi di cherubini modellate nel marmo, versano acqua nello stretto bacile della vasca.

L'intervento di restauro dell'opera - del valore di quasi 90mila euro - è stato completamente realizzato e finanziato dall' Istituto Lorenzo de' Medici e seguito dal professore Lorenzo Casamenti.

L'operazione di restauro ha riguardato una pulizia preliminare, un ritocco pittorico, una completa disinfestazione delle vasche, il funzionamento diurno della fontana e il posizionamento di colonnini dissuasori per impedire la sosta degli autoveicoli è risultato particolarmente difficoltoso sia per il pessimo stato di conservazione sia per la necessità di realizzare un cantiere in un spazio ad alta concentrazione di traffico come il tratto di Via Nazionale.

"Voglio anzitutto ringraziare l'Istituto Lorenzo de' Medici che ha permesso il restauro delle Fonticine – ha dichiarato l’assessore Bettini – il risultato è doppiamente gratificante: sotto l’aspetto strettamente estetico, per il piacere di restituire alla città uno dei più bei tabernacoli della nostra città. E sotto quello culturale perché fiorentini e turisti potranno apprezzare ancora di più la Madonna con Bambino e San Giovannino di Giovanni della Robbia ospitata all’interno del tabernacolo. Ringrazio anche il 'Comitato per il decoro e il restauro dei tabernacoli'".

VM