Da venerdì 13 a domenica 15 gennaio al
Teatro ObiHall di Firenze (via Fabrizio De Andrè) andrà in scena
"Dignità autonome di prostituzione", uno spettacolo di
Luciano Melchionna dal format di Betta Cianchini e dello stesso Melchionna, in
collaborazione con il Teatro Verdi e il Teatro Puccini.
Attori come prostitute, alla mercè dell'avventore/spettatore di turno, si lasciano scegliere, esaminare e soppesare in cambio della propria arte e del proprio cuore. Rigorosamente in vestaglia o giacca da camera,
adescano o si lasciano abbordare dai clienti mentre una "strana Famiglia", tenutaria del "Bordello", ha l'arduo compito di stimolare le contrattazioni con i clienti per stabilire il prezzo di ciascuna prestazione. Conclusa la trattativa, il cliente – uno, due, piccoli o grandi gruppi a seconda delle 'perversioni' – si apparta con la prostituta di turno in un luogo deputato dove fruirà della
"Pillola del Piacere Teatrale". La performance è un
monologo, un
balletto o un'
installazione della durata di 10/15 minuti circa, ispirata dai classici del teatro o frutto di testi contemporanei, per lo più scritti dal Melchionna stesso.
In occasione dello spettacolo saranno in esposizione, presso alcuni locali fiorentini, le opere di Tommaso Le Pera, Luca Brunetti e Angela Loveday appartenenti alla collettiva che raccoglie gli scatti di oltre trenta fotografi che hanno spiato la Casa Chiusa dell'Arte nei diversi allestimenti in Italia e all'estero.
Per maggiori info:
www.teatropuccini.it