Mercoledì 25 Gennaio, alle ore 17.30, al Museo Novecento di Firenze (Piazza Santa Maria Novella, 10), in occasione del Giorno della Memoria previsto un approfondimento sulla figura di Carlo Levi protagonista della Resistenza fiorentina, intervengono Filippo Benfante e Nicola Coccia.

La conferenza "Carlo Levi: intellettuale impegnato tra scrittura e pittura" si inserisce all’interno della Shoah dell’Arte, un progetto organizzata da ECAD e nato per porre l’accento sulla Shoah nella vita artistica del paese, valorizzando, all’interno di collezioni pubbliche e private, opere e artisti che durante il nazifascismo furono emarginati e perseguitati.

E' nel cimitero di Aliano, in provincia di Matera, dove il fascismo confinò l’intellettuale torinese nel 1935, che si fermava a dipingere, sorvegliato da una guardia che non lo perdeva mai di vista ed è qui che Carlo Levi è stato sepolto, dopo la morte avvenuta nel gennaio 1975. La conferenza sarà l’occasione per ripercorrere gli anni del confino, e quelli trascorsi a Firenze, dove nel 1943 Carlo Levi comincia a scrivere "Cristo si è fermato a Eboli", dopo le retate compiute contro gli ebrei.

Filippo Benfante ha conseguito nel 2003 il dottorato in Storia presso l’Istituto Universitario Europeo con una tesi intitolata "Carlo Levi a Firenze e la Firenze di Carlo Levi: vita quotidiana e militanza politica dalla guerra alla Liberazione".
Nicola Coccia, giornalista, ha scritto "L'arse argille consolerai: Carlo Levi dal confino alla Liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti". Il libro ha vinto il premio nazionale Carlo Levi 2016.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.

Info: www.museonovecento.it  

CP