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venerdì 19 aprile 2024

''Egemonia vulnerabile. La Germania e la sindrome di Bismarck'', incontro al Circolo Vie Nuove

26-01-2017

Giovedì 26 Gennaio, alle ore 17.30, lo storico Gian Enrico Rusconi approfondirà i concetti espressi nel suo ultimo libro "Egemonia vulnerabile. La Germania e la sindrome di Bismarck" al Circolo Vie Nuove di Firenze (viale Giannotti, 13).
All'iniziativa, organizzata in collaborazione con Europe Direct Firenze, interverranno Giorgia Bulli e Leonardo Paggi, coordinati da Carlo Spagnolo.

«Dobbiamo convincere il mondo che un'egemonia tedesca in Europa agisce in modo più utile,imparziale e meno dannoso per la libertà che un’egemonia di altri»: così scriveva Otto von Bismarck. Per il «cancelliere di ferro» si trattava di un’egemonia consapevole della forza e dei limiti della«potenza di centro» tedesca e quindi della sua vulnerabilità. Oggi naturalmente la Germania agisce in un contesto storico e politico inconfrontabile con quello bismarckiano, innanzi tutto per l’esistenza dell’Unione europea di cui è parte integrante e insostituibile. Ma proprio nel corso dell’attuale crisi economico-finanziaria si è delineata una nuova (sia pur controversa) egemonia tedesca. Di nuovo una «sindrome Bismarck»? La crisi dei rifugiati rischia di portare l’Unione verso la paralisi decisionale e di far perdere a Berlino la capacità di svolgere il suo ruolo di orientamento. «Tutto quello che facciamo in Europa è infinitamente faticoso» dice Angela Merkel. Ancora una volta la Germania si trova a fare i conti con la vulnerabilità della sua egemonia.

Gian Enrico Rusconi ha insegnato Scienza politica nell’Università di Torino. Con il Mulino ha tra l’altro pubblicato «Se cessiamo di essere una nazione» (1993), «Resistenza e postfascismo» (1995), «Patria e repubblica» (1997), «L’azzardo del 1915» (20092), «Cavour e Bismarck» (2011), «1914: attacco a occidente» (2014).

Ingresso gratuito.

Info: www.vienuove.it