"Liberi", ovvero, l'incontro al vertice, tête-à- tête, tra due funamboli della fisarmonica e prestigiatori dell’improvvisazione, nonché protagonisti della scena jazz internazionale.
Antonello Salis e Simone Zanchini, in concerto a Firenze
sabato 21 gennaio 2017, per la stagione XXIII del
Pinocchio Live Jazz presso l'Associazione Vie Nuove (viale Giannotti, 13), dopo dieci anni di nuovo insieme, per gioire e sperimentare, oggi come allora, una musica senza barriere e preconcetti. La possibilità di scambiarsi continuamente i ruoli, lanciata attraverso la libera creazione estemporanea, permette ai due artisti di gustare appieno le facoltà timbrico dinamiche dei rispettivi strumenti, arricchite dai voli pianistici di Antonello Salis (oltre 40 anni di carriera, dai "Cadmo", il gruppo formato con Riccardo Lay negli anni '70, al PAF trio insieme a Fresu e Di Castri di venti anni più tardi, alle performance con Hamid Drake e le più recenti esibizioni con il gruppo "Giornale di Bordo"), che torna finalmente a Firenze dopo diversi anni di assenza, e dalle raffinate incursioni elettroniche di Simone Zanchini (classe 1973, assoluto fuoriclasse, che da oltre quindici anni collabora tra gli altri con i Solisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, portando avanti, parallelamente all'attività concertistica e di ricerca, anche quella didattica, tenendo workshop sulla fisarmonica e sull'improvvisazione).
I due hanno negli anni collaborato con alcuni dei più prestigiosi nomi della scena jazz internazionale:
Francis Kuipers, Massimo Urbani, Enrico Rava, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Stefano Bollani, Evan Parker, Javier Girotto e gli Aires Tango, Anouar Brahem, Michel Portal, Don Cherry, Don Pullen, Billy Hart, Ed Blackwell, Billy Cobham, Horacio "El negro" Hernandez, Han Bennink, Naná Vasconcelos, Cecil Taylor, Pat Metheny e tanti altri.
Per informazioni:
www.pinocchiojazz.it