Da giovedì 2 Febbraio, in occasione del Black History Month Florence, il college internazionale d'arte SACI propone "Vita Quotidiana", la mostra di disegni e dipinti di George Zogo alla Maidoff Gallery (Via Sant'Egidio, 14).
Le opere dell'artista sono colte, sofisticate, bellissime. Senza mai cedere a quell'esotismo che ancora oggi spesso si chiede agli artisti del continente, Zogo aveva sempre ostinatamente espresso una sua singolarità, offrendo con le sue tele e i suoi segni una coerenza fatta non di pienezze e solide costruzioni, ma di vuoti, di punti sospesi, di linee colorate che vagabondavano nel bianco prima di trovare un punto d’arrivo, sempre provvisorio.
Nato a Saha, in Camerun, George Zogo aveva frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lione ed era arrivato a Firenze nel 1966 con una borsa di studio. Faceva parte della prima generazione di intellettuali e artisti africani che arrivavano in Europa negli anni 60, nell’ambito della cooperazione culturale con i Paesi neo-indipendenti.
Negli anni era diventato un solido punto di riferimento per la comunità africana, e per tanti che appena arrivati trovavano in lui una persona gentile a cui rivolgersi per cominciare il processo di inserimento nella città. Il suo carisma contribuiva a tessere reti e facilitare il dialogo, nella vita quotidiana dell’immigrazione africana a Firenze.
La sua attività artistica ha avuto importanti riconoscimenti, tra cui una mostra personale a Palazzo Strozzi nel 1976 e l’inserimento nella mostra Transafricana. Artisti contemporanei a Bologna nel 2000, curata per Africa e Mediterraneo da Mary Angela Schroth e presentata da Simon Njami.
L'inaugurazione della mostra si terrà giovedì 16 Febbraio, alle ore 20.00.
"Vita Quotidiana" è in programma fino al 2 Marzo.
Ingresso libero.
Info: www.saci-florence.edu