Mercoledì 8 febbraio 2017, alle ore 17.30, alla Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 26) per la rassegna "Leggere per non dimenticare" è in programma la presentazione del libro "Emergenza" di Maurizio Ferraris.
Il titolo del libro, edito da Einaudi, è da intendersi, non tanto nel senso di «pericolo» o «eccezione», ma anzitutto come quel che emerge dalla realtà al di fuori del nostro controllo intenzionale e consapevole. Tra le due accezioni di «emergenza» c’è una continuità di fondo: che cos’è un’emergenza se non un evento che accade rivelando la possibilità dell’impossibile? E che cosa è più emergente del reale, che rompe i giochi del possibile e si presenta con una nettezza imprevista, con minacce o con risorse immaginarie?
A lungo la filosofia ci ha raccontato una storia deprimente. C'è un Io che, con il linguaggio e il pensiero, costruisce il mondo, dunque (se prendiamo sul serio questa favola), anche gli altri io, e, per assurdo che possa sembrare, lo stesso passato. La storia è deprimente perché questa posizione, che si pretende rivoluzionaria, di fatto è profondamente conservatrice: è la reazione pura, è la negazione di ogni evento. Ci insegna che nulla di nuovo potrà mai colpirci, come una minaccia o come una promessa, perché il mondo è tutto dentro di noi. Con un linguaggio creativo e con argomenti ironici e stringenti Ferraris ci racconta una storia diversa e davvero rivoluzionaria. La realtà, e il pensiero che la conosce, provengono dal mondo, attraverso processi ed esplosioni, urti, interazioni, resistenze e alterità che non cessano di sorprenderci. Dal Big Bang alle termiti, dal web alla responsabilità morale, quello che il mondo ci dà (ossia tutto quello che c'è) emerge indipendentemente dall'io e dalle sue claustrofilie.
Maurizio Ferraris è professore ordinario di Filosofia teoretica nell'Università di Torino, dove dirige il LabOnt (Laboratorio di Ontologia). Editorialista di “la Repubblica”, è direttore della «Rivista di Estetica», condirettore di “Critique” e advisory editor di “The Monist”. Ha scritto oltre cinquanta libri, tradotti in varie lingue, tra cui Dove sei? Ontologia del telefonino (2005, Premio Filosofico Castiglioncello), Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce (2009) , Spettri di Nietsche (2014) , mobilitazione totale (2015). Per Einaudi ha pubblicato Il tunnel delle multe. (2013) e ha curato L’ altra estetica (2001 con P. Kobau) e Bentornata realtà. Il nuovo realismo in discussione (2012, con Mario De Caro).
Per ulteriori informazioni: www.leggerepernondimenticare.it