Giovedì 9 Marzo alle 17 nel salone del Museo di Casa Martelli di Firenze (Via Zannetti, 8) l'Istituto Clemente Terni presenta "Il diario di uno scomparso" di Leós Janàček, concerto per contralto tenore coro femminile e piano, nella versione ritmica italiana di Marcovalerio Marletta.
L'interpretazione è affidata al tenore Saverio Bambi, al contralto Sabina Cacioppo e all'Ensemble femminile del coro Prismatico InCanto diretto da Fabrizio Bartalucci, accompagnati al pianoforte dal Maestro Marco Bucci. Introduce la musicologa Donatella Righini.
Dalla combinazione fra la lettura di 23 poesie in dialetto valacco ritagliate da un giornale e l'incontro con una giovane donna dai fascinosi tratti zingareschi come quelli della ragazza cantata nei carmi in questione (della quale si innamora un giovane contadino che per lei abbandona la famiglia e la terra) nacque, fra il 1917 e il 1919, «Il diario di uno scomparso» di Leós Janàček, che vi trasferì la sua passione senile per la venticinquenne Kamila Stösslovà.
La partitura consta di ventidue numeri per l’organico tipico dei cicli liederistici: voce (o voci) e pianoforte (uno soltanto, il XIII, è per pianoforte solo; Janàček lo pubblicò anche a parte con il titolo Intermezzo erotico). La maggior parte dei brani è affidata alla voce del tenore, narratore e personaggio principale della vicenda; i brani sono disposti nella partitura simmetricamente, da I a VIII e da XII a XXII, prologo ed epilogo dell’evento centrale, ovvero la seduzione del contadino Jan da parte della zingara Zefka, impersonata dal contralto; il coro di tre voci femminili interviene nel numero X, commentando soavemente il punto culminante in cui Zefka conquista Jan non solo con le doti fisiche, ma anche con la tristezza del suo canto zigano.
Ingresso libero.