Giovedì 23 Febbraio, alle ore 18.00, si apre "Il colore della Passione", le opere di Italo Bolano in mostra alla Galleria del Palazzo Coveri di Firenze, in Lungarno Guicciardini, 19.
L'esposizione, in programma fino al 28 Marzo, è concepita come un immediato momento della ultimissima produzione dell'artista e dell'evoluzione del suo lavoro, in un contesto, dove il rosso è sempre presente.
35 opere tra cui dipinti in olio, tecniche miste, litografie, ceramiche che si alternano a sculture in vetro di grande dimensioni. Opere di primo piano nella scena artistica contemporanea nazionale e internazionale.
Il percorso inizia con la visione di 4 grandi olii su tela seguito da icone astratte dedicate all’Isola de Elba, da ceramiche materiche in suggestivi piatti e colorati oggetti e da due pannelli decorativi in vetro.
Italo Bolano è nato all'Isola d’Elba. La sua prima mostra risale all’età di 14 anni, curata dal Prof. Alfonso Preziosi, suo insegnante e poi collega quando Bolano insegnava disegno e storia dell’arte nei licei statali.
Da giovane le interessava particolarmente l’architettura, è nota una sua casa inspirata a Le Corbusier e costruita da lui stesso con un solo aiutante.
Ha sempre dipinto, dedicandosi alla sperimentazioni di materiali vari: olio, acrilico su tela, acquarello, ceramica, vetro dallas, cemento, acciaio, fra i tanti. La sua arte pittorica è passata dall’espressionismo figurativo giovanile all’espressionismo astratto attuale.
Particolarmente interessanti e importanti i cicli di pittura, quello dedicato alle poesie di Mario Luzi, quello a Napoleone e quello a Gesù Cristo; quest’ultimo costituisce il Museo d’Arte Sacra, istituito dalla Diocesi di Massa Maritima, nella Chiesa di San Gaetano a Marina del Campo (Isola d’Elba).
A Portoferrario, sua città natale, in località di San Martino, ha creato l’ “Open Air Museum Italo Bolano” (patrocinio Comune di Portoferrario), un aria di 10.000 metri quadrati, stabilendo un rapporto organico fra le diverse piante dell’isola e 25 sue sculture. Un binomio perfetto di armonia fra natura e arte. In oltre 50 anni di attività l’Open Air Museum si è aperto verso tutta l’isola che oggi è decorata con altre 30 sue strutture monumentali che costituiscono il “Museo Diffuso Elba”.
Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private nelle più importanti citta nazionali ed estere quali Amsterdam, Basilea, Londra, New York, Bruxelles, Amburgo, Roma, Losanna, Bologna, Karlsruhe, Zurigo, Milano, Monaco di Baviera, Sion, Prato, Berlino, Parigi, Dallas, Ginevra e molte altre.
La mostra ha il Patrocinio del Comune di Firenze.
Ingresso libero.