Sabato 4 Marzo, alle
ore 11.00, in
Sala Ferri a Palazzo Strozzi, un nuovo appuntamento con della prima edizione di
"Scrittori raccontano scrittori", l'iniziativa promossa da
Alba Donati e
Gloria Manghetti in occasione dell'inizio delle celebrazioni "
Verso i 200 anni del Gabinetto Vieusseux".
Dopo Maurizio Maggiani, Melania Mazzucco e Michela Murgia il ciclo prosegue con
Elena Stancanelli che
rilegge Cristina Campo attraverso le carte conservate al Gabinetto Vieusseux di Firenze, città dove la Campo trascorse parte dell'infanzia e la sua prima giovinezza e dove allacciò profondi legami di amicizia. L'occasione di ricordare una delle scrittrici italiane più amate nel quarantennale della sua scomparsa.
Scrittrice riservatissima, fino all'assenza, cercata anche attraverso gli eteronimi con cui cancellava la propria identità di autore, Cristina Campo (al secolo Vittoria Guerrini) è anche autrice di uno degli epistolari più fascinosi del novecento italiano. Un romanzo, come lo definisce Stancanelli, in cui la Campo si rivela, seppure con la sprezzatura che la contraddistingue, nei suoi rapporti amorosi e amicali. Ne emerge il ritratto di una donna schiva e solitaria, ma volitiva e fortissima. "
Questo suo vivere nascosta e insieme nella pienezza della pagina – afferma
Stancanelli -
è quanto di più vicino all'ideale della letteratura io riesca a immaginare. E Cristina Campo è stata, senza alcun dubbio, un corpo e una mente tra i più letterari del nostro novecento".
Elena Stancanelli è nata a Firenze, ha studiato letteratura e drammaturgia, si è diplomata in Accademia come attrice e ha pubblicato il suo primo romanzo, Benzina (Einaudi Stile Libero), nel 1998. Collaboratrice de La repubblica, ha lavorato per la radio e diverse riviste. Ha scritto alcuni libri, uno dei quali Firenze da Piccola (Laterza) dedicato appunto a Firenze. Vive a Roma, il suo ultimo romanzo "La femmina nuda" (La nave di teseo) è stato finalista al premio Strega.
Scrittori raccontano scrittori è un progetto triennale: ogni anno 10 scrittori rileggono 10 scrittori di ieri, le cui carte sono custodite nell' Archivio Contemporaneo del Gabinetto. Agli scrittori è stato chiesto di frugare nelle carte dell'Archivio Bonsanti alla ricerca di una chiave di lettura nuova dell’autore scelto. Saranno racconti fatti a partire da qualcosa di raro o di inedito, uno scarabocchio, una variante scritta a margine, un disegno sul quaderno di appunti.
Il progetto ha il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, del Comune di Firenze e del Centro per il Libro e la Lettura del Mibact, ed è stato sostenuto e condiviso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.Il ciclo proseguirà l'11 marzo con
Chiara Valerio racconta Natalia Ginzburg, 25 marzo
Maurizio De Giovanni con Eduardo de Filippo, 1 aprile
Eraldo Affinati con Mario Rigoni Stern, 8 aprile
Paolo di Paolo racconta Elsa Morante, 6 maggio
Simona Vinci e Gianna Manzini e si concluderà il 13 maggio con
Andrea Bajani che racconta Antonio Tabucchi.
Incontri aperti al pubblico fino ad esaurimento posti.Info:
www.vieusseux.it CP