Domenica 5 Marzo, alle ore 21.00, dopo il successo della scorsa stagione, "La signorina A." torna in scena al Cirkoloco di Firenze, in Via d'Annunzio 182.
Gli attori, tutti pazienti del centro di salute mentale Villino Borchi, interpretano i personaggi che loro stessi hanno contribuito a delineare. Un lavoro che ha richiesto tempo, in cui ognuno ha rivissuto la sua adolescenza e insieme al regista ne ha portato in scena i tratti più salienti.
“La signorina A.” nasce dalla contrapposizione tra giovinezza ed età adulta e rappresenta quella realtà intermedia, l’adolescenza, in cui si è privi di preoccupazioni e ci si dedica al divertimento: “Noi l’orologio non lo guardiamo mai”, recitano gli attori, “vorremmo che la vita fosse tutta una vacanza”. Lo spettacolo porta in scena i primi baci, le prime sigarette, i primi appuntamenti, l’amore per una squadra di calcio, la spensieratezza di non pensare al futuro. Molti sono i riferimenti ad alcuni maestri del teatro, ma molti sono anche i tentativi di sperimentazione e di impegno sociale, come l’uccisione, sul palco, di un ragazzo innocente da parte di un poliziotto. Un clima allegro, quello creato in sala da “La signorina A.”, punteggiato da note critiche nei confronti della società e da momenti di riflessione.
Lo spettacolo "La signorina A." è prodotto da Sfumature In Atto, Cooperativa Sociale Arca, ContrattaccoTeatro e diretto da Daniele Giuliani con la supervisione clinica di Bianca Pananti.
La scelta di rappresentarlo al Circoloco ( Via G. D'Annunzio 182, Firenze) è inserita nel progetto che l'associazione Bottega del Tempo sta portando avanti per rendere questo luogo un ampio spazio d’incontro, per abbattere le barriere sociali relative allo stigma della salute mentale.
Ingresso a offerta libera.
Per informazioni: info@sfumatureinatto.org - http://bottegatempo.altervista.org/chi-siamo/