Due incontri alla Biblioteca Thouar di Firenze che intendono svelare l'immagine nascosta della matematica, sottolineandone i sottili legami proprio con la cultura umanistica e con molti classici della letteratura.
Venerdi' 3 e 17 marzo alle ore 17, a cura dello scrittore Carlo Toffalori.
"Un gioco dell’aria". Così Thomas Mann definisce la matematica nel suo testo Altezza reale. Voltaire nel Dizionario filosofico osserva che Archimede era dotato di almeno tanta immaginazione quanto Omero. E, ancora, Italo Calvino in Lezioni americane distingue la leggerezza della pensosità, fondata sulla filosofia e sulla scienza, dall’altra leggerezza, che è solo superficialità, frivolezza pesante e opaca.
Queste citazioni rovesciano l’immagine tradizionale della matematica, percepita come cavillosa, arida e monotona, e ne esaltano invece le caratteristiche di fantasia, creatività e imprevedibilità. Carroll, Queneau, Borges e molti altri, non ultimo Dante stesso, danno ampio esempio di queste sorprendenti caratteristiche.
Info e prenotazioni:
www.biblioteche.comune.fi.it/biblioteca_pietro_thouar/index.html