Martedì 28 Marzo, alle
ore 16.30, in occasione della rassegna "
Si scrive Marzo si legge Donna" ideata dalle Biblioteche Comunali Fiorentine, la
Biblioteca Fabrizio De André, (Via delle Carra, 2), ospiterà l'iniziativa
"Scrittrici migranti", le letture ad alta voce a cura del
Giardino dei Ciliegi.
I brani selezionati tra le opere di Cristina Ali Farah, Gabriella Ghermandi, Christiana de Caldas Brito, Kaha Mohamed, Claudileia Lemes Dias, Geneviève Makaping.
Kaha Mohamed Aden è nata a Mogadiscio arriva in Italia nel 1987 in seguito alle persecuzioni contro la sua famiglia, si laurea in economia a Pavia e lavora nel settore della mediazione interculturale. Ha curato performance e collaborato al video “La quarta via” con Simone Brioni. Sua l'opera "Fra-intendimenti" (Nottetempo, 2010).
Christiana De Caldas Brito, scrittrice e psicoterapeuta nasce nel 1939 a Rio de Janeiro. Si trasferisce in Italia con una borsa di studio e si stabilisce a Roma. Scrive anche libri per bambini e ragazzi. Amanda Olinda Azzurra e le altre, (Lilith, 1998), Qui e là, (Iannone, 2004), 500 temporali, (Iannone, 2006).
Ubah Ali Farah. Nasce a Verona nel 1973 da padre somalo e madre italiana. A tre anni si trasferisce con la famiglia a Mogadiscio fino allo scoppio della guerra civile. Ha vissuto a Roma e ora si è stabilita a Bruxelles. Madre piccola, (Frassinelli, 2007) Il comandante del fiume, (Fazi, 2012).
Claudileia Lemes Dias. Nata nel 1979 a Rio Brilhante in Brasile, si laurea in legge e si trasferisce in Italia. Storie di extracomunitaria follia, (Compagnia delle lettere, 2011) Nessun requiem per mia madre, (Fazi, 2012).
Gabriella Ghermandi. Nata nel 1965 ad Addis Abeba, è una scrittrice italo-etiope impegnata nelle performance teatrali. Collabora al progetto musicale “Atse Tewodros Project”, la tradizione etiope incontra il jazz italiano. Regina di fiori e di perle, (Donzelli, 2007).
Igiaba Scego. Nasce a Roma nel 1974 da genitori somali. È giornalista e scrittrice. Rhoda, (Sinnos, 2004) Oltre Babilonia, (Donzelli, 2008) La mia casa è dove sono, (Rizzoli, 2010) Adua, (Giunti, 2015).
Il Giardino dei Ciliegi - Centro Ideazione Donna, teoria e pratica politica che dal 1988 vuole contribuire a cambiare la società ed i rapporti fra donna e donna, fra donna e uomo, fra divers*. Così il Giardino è diventato sempre più un collettivo di lavoro che si articola in una pluralità di iniziative e progetti, perché nomadi siamo fra culture, realtà, problematiche. Dai temi dell’intercultura e della pace, alla qualità del vivere urbano, ai testi femminili di culture differenti, il Giardino, crocevia di esperienze e di elaborazioni, ha accolto nel tempo – e continua a farlo – momenti di riflessioni, performance, incontri, dibattiti.
La partecipazione è libera e gratuita.Info:
www.biblioteche.comune.fi.it CP