Mercoledì 8 Marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, il
Museo Marino Marini (Piazza San Pancrazio) a Firenze festeggia questa importante ricorrenza dedicandola a
Marina Marini, moglie e compagna di una vita di uno dei più grandi protagonisti dell'arte del Novecento.
Mercedes "Marina" Pedrazzini nasce a Locarno da famiglia borghese. Dotata di un carattere forte e di spirito d'avventura, lascia la Svizzera e fugge a Milano, dove lavora nel mondo della moda. Nel 1938 conosce Marino e se ne innamora, i due si sposano prima della fine dell'anno. Da allora sono inseparabili e condividono attimo per attimo una vita intensa, trascorsa tra Milano e la Svizzera, con frequenti viaggi in Europa e in America e lunghe soste alla Germinaia, l'amata residenza a Forte dei Marmi. Dopo la scomparsa dell'artista, Marina continua a dedicare inesauribili energie alla tutela e alla valorizzazione della sua opera.
"
È importante non dimenticare - aggiunge la presidente
Patrizia Asproni, -
le grandi donne del passato che si sono impegnate per lasciare importanti eredità culturali. A Firenze abbiamo grandi esempi, prima fra tutte l'Elettrice Palatina che ha permesso che la grande collezione degli Uffizi fosse lasciata alla città. E Marina Marini si pone in questa tradizione. Ha fortemente voluto che le opere del marito diventassero patrimonio comune. È grazie a lei e alla sua perseveranza che oggi abbiamo a Firenze un museo come questo, primo spazio nato in città per ospitare sia una collezione monografica che mostre e attività dedicate al contemporaneo".
Ingresso gratutito.
Per maggiori info:
www.museomarinomarini.it VM