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mercoledì 25 dicembre 2024

Il “Patrimonio per il Pianeta Terra” visto attraverso l’arte: proseguono le mostre a Firenze

13-03-2017
Il “Patrimonio per il Pianeta Terra” visto attraverso la lente dell’arte. Nell'ambito della 19° Assemblea Generale e Convegno Internazionale degli esperti della Fondazione Romualdo Del Bianco, intitolato “Il Patrimonio per il Pianeta Terra”, che si è conclusa lunedì 13 marzo 2017, nella sede di Palazzo Coppini – Museo Fondazione Romualdo Del Bianco (via del Giglio 10) e all’Auditorium al Duomo (via de’ Cerretani 54r) sono visibili tre piccole ma intense mostre, con l’obbiettivo di affrontare il tema “Heritage for Planet Earth” anche dalla prospettiva dell’arte.

Si tratta di “Unveiled Emotions, Culture Revealed”, a cura di Francesco Civita, (Palazzo Coppini, Sala Rovenko, dalle 10 alle 17), “Futuro dell’artigianato di metallo di Kyoto”, premio Life Beyond Tourism per la mostra “Ima-kara Mame-sara (piattini) di Seikado 2015- 2016" (Palazzo Coppini, fino al 15 marzo, dalle 10 alle 17) e la fotografica “Towards the Horizon” di Emil Gattaulin (Auditorium al Duomo, Sala Borselli, fino al 16 marzo, dalle 10 alle 17).

Unveiled Emotions, Culture Revealed”, a cura di Francesco Civita, è un’esclusiva esposizione dedicata a tre dei grandi e numerosi tesori naturali del Giappone: l’armonia, la seta, la lacca. L’armonia, o ancora meglio la capacità di creare armonia, può essere considerata a tutti gli effetti un patrimonio culturale intangibile; lacca e seta sono ormai conosciute in tutto il mondo per la loro straordinaria bellezza e suggestione. Le opere esposte appartengono a una collezione privata, e sono complessivamente moderne ma assai significative per le peculiarità che presentano.

Obiettivo della mostra, in linea con le finalità della Fondazione Romualdo Del Bianco e del movimento Life Beyond Tourism è quello di porre le seguenti domande: “cosa è importante, l’opera esposta o i significati che essa rappresenta?”, “le emozioni personali che ruolo giocano in quel processo di conoscenza che si innesca nel vedere opere che sono realmente poco conosciute?” e ancora “la conoscenza tradizionale che le ha create è tutelata, conservata, protetta, tramandata?”. In mostra anche un video dal titolo “Nippon no Seishin” che, nel più ampio intendimento, significa “Lo Spirito del Giappone” e include una serie di fotografie scattate da Civita durante i viaggi studio dal 2000 al 2015. Apertura dal lunedì al venerdì.

Futuro dell’artigianato del metallo di Kyoto - Premio Life Beyond Tourism per la mostra “Ima-kara Mame-sara (piattini)” di Seikado 2015 - 2016 a cura di Hoshino Tsuji consigliere della Fondazione e Ambasciatore per il Turismo di Kyoto, espone i lavori artigianali di Shota Suzuki e Fumi Taniguchi vincitori, nel 2015 e nel 2016, del premio Life Beyond Tourism. Un premio che, dal 2013, la Fondazione Romualdo Del Bianco conferisce annualmente a un artista partecipante al concorso della bottega Seikado di Kyoto, Giappone. Il Presidente di Seikado, Gembei Yamanaka, invita ogni anno numerosi giovani artisti a partecipare al concorso che precede il premio, che consiste nel realizzare artigianalmente dei mamesara, piattini che entrano nel palmo di una mano molto diffusi in Giappone ma che rappresentano al tempo stesso una forma d'arte che esprime la magnificenza del mondo.

A Seikado, sono invitati giovani artisti che studiano il metallo e professionisti del campo, indipendentemente dalla nazionalità, dallo stato e dalla tecnica. I partecipanti espongono il loro lavoro nella mostra Ima-kara Mame-sara (che si tiene ogni anno dal 2012). Un modo per far conoscere queste opere d'arte a un pubblico più ampio, ma anche per aiutare gli artisti a incrementare la vendita e la valutazione del loro lavoro.

Con la mostra fotografica “Towards the Horizon”, promossa dalla Yegor Gajdar Foundation di Mosca, il fotografo Emil Gataullin presenta la sua visione delle piccole città e dei villaggi russi, catturando la vita delle popolazioni locali, le loro relazioni e l'ambiente in cui vivono. In Russia, come in nessun altro luogo si può sentire la differenza tra la capitale del paese e la provincia, il centro e la periferia. Anche la parola “provincia” in sé ha un significato particolare nella moderna lingua russa: significa “tutto il paese, tranne la sua capitale”.

Quando si lascia Mosca per la provincia è come attraversare il confine tra due mondi differenti, cambia la percezione dello spazio così come quella del tempo. Nella capitale lo spazio è limitato, stretto tra le pareti degli edifici; il tempo è sempre scarso e concentrato. Nella provincia, al contrario, lo spazio sembra essere grande, quasi infinito, si diffonde verso l'orizzonte e il tempo rallenta, scorre come per inerzia. Non c'è bisogno di fare in fretta. Qualcuno può trovarlo noioso; altri riescono a trovare lì un rifugio dal trambusto della città dove vivere la vita vicino ai suoi principi fondamentali e alla natura.

Questo spazio di provincia è abitato da persone diverse, spesso non rapide e attive come gli abitanti delle città, con aspettative di vita modeste. Contemporaneamente, si tratta in molti casi di persone più autentiche e un cuore aperto e sincero.

Per ulteriori informazioni: www.lifebeyondtourism.org