Come tradizione a casa Chille de la Balanza, si festeggia il 21 marzo,
Giornata mondiale della Poesia indetta dall’Unesco nel 2000. Da allora a San Salvi tanti, e diversi tra loro, gli appuntamenti inventati spesso con il diretto coinvolgimento del pubblico e sempre nel segno della ricerca attuale della compagnia. E quest’anno la scelta non poteva che riguardare la poesia di Vladimir Majakovskij e più in generale dei poeti che accompagnarono, talora in dissenso, la Rivoluzione d’ottobre: al Poeta dalla Blusa gialla la compagnia diretta da Claudio Ascoli sta infatti dedicando un intenso percorso di Laboratorio che si concluderà a giugno con la produzione di un evento teatrale “Majakovskij” ad apertura della prossima Estate a San Salvi.
Nella serata di martedì 21 marzo è prevista la presenza di Gabriella Elina Imposti, docente di Letteratura russa all’Università di Bologna e massima studiosa di quel Vélimir Chlebnikov, principe dei Poeti ed amico di Majakovskij, che rivivrà più volte a San Salvi.Ben 13 gli attori-lettori in scena: Valerio Camporesi, Paolo Cirinnà, Monica Fabbri, Francesco Gori, Roxana Iftime, Beatrice Massaro, Silvia Massicci, Irene Montagnani, Umberto Moretti, Matteo Pecorini, Giorgia Quercioli, Rosario Terrone e Chiara Zavattaro.
I Chille hanno un amore ultratrentennale per Majakovskij, che manifestano di nuovo quest’anno nel centenario di quella Rivoluzione d’Ottobre di cui il Poeta fu una delle figura artistiche più rappresentative.
Partendo dalla lezione di Carmelo Bene, ritornano così ad uno dei vecchi amori cui dedicarono tante energie nei lontani anni napoletani. Complici la lezione teorica di Angelo Maria Ripellino e l’amicizia con Giorgio Kraiski custode di preziosi cimeli di Majakovskij e Mejer’hold, negli anni ‘70 la compagnia realizzò una mostra-spettacolo (“Majakovskij a New York”) dall’eco sorprendente. Prese infatti vita a Napoli prima un evento teatrale itinerante nel quartiere popolare della Pignasecca e dopo una singolare e coinvolgente esposizione-spettacolo al “Teatro, Comunque.” in via Port’Alba, l’antica via dei librai. Lo spettacolo fu gratificato da un afflusso di pubblico talmente straordinario, con migliaia di presenze in uno spazio davvero piccolo… che anche la nascente “L’Altra domenica” di Renzo Arbore dedicò all’evento un importante servizio.
Subito dopo i Chille misero in scena “Il bagno”, lo spettacolo che inaugurò la Festa Nazionale de l’Unità di Napoli nel 1976: un appuntamento nato sull’onda della prima storica vittoria del PCI e dell’insediamento del sindaco Maurizio Valenzi in una città fino ad allora feudo del comandante Achille Lauro e della D.C. più conservatrice e burocratica d’Italia.
La serata di San Salvi, con inizio alle ore 21, mostra innanzi tutto il metodo di lavoro dei Chille, a partire da un breve training riferito alla ricerca di Mejer’hold sull’Attore biomeccanico, prosegue con una relazione della prof.ssa Imposti e si conclude con una lettura-messa in spazio dei poemi più significativi di Chlebnikov, Esenin e naturalmente Majakovskij, di cui rivivranno, tra gli altri, “La nuvola in calzoni”, “Il flauto di tenebre”, “Amo” e “Di questo”.L’ingresso è libero, i posti limitatissimi e la prenotazione vivamente consigliata per questa serata davvero speciale.
Info e prenotazioni: 055 6236195, whatsapp 335 6270739, mail
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