Sono alcuni dei massimi capolavori della musica da camera dell’Ottocento a caratterizzare gli appuntamenti degli
Amici della Musica nella tre giorni concertistica di metà Marzo che, al
Teatro della Pergola, avrà per
protagonista ‘in residenza’ il rinomato Trio di Parma. Un percorso affidato ad interpreti tutti italiani e guidato dal nome di Johannes Brahms, con la proposta integrale dei suoi Trii.
Sabato 18 Marzo (ore 16), vengono proposti i Trii opp.87 e 101, nella classica formazione pianoforte-archi, abbinati al Trio op. 114, con il clarinetto che sposa il suo canto avvolgente al violoncello e al pianoforte. Al pianoforte di Miodini e al violoncello di Bronzi si unisce qui il noto clarinetto di Alessandro Carbonare, prima parte dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e membro del Quintetto Bibiena. Ed è un programma che verrà illustrato dagli stessi musicisti nel nuovo incontro-concerto del ciclo Gli interpreti raccontano la musica che si tiene la mattina (ore 11.30) dello stesso Sabato 18 Marzo, sempre al Teatro della Pergola: iniziativa rivolta in particolare agli studenti e ai loro accompagnatori ma aperta anche a soddisfare la curiosità del pubblico di ogni età (ingresso: euro 2).
La full immersion nei capolavori da camera di Brahms prosegue poi Domenica 19 Marzo (ore 21), con il Trio di Parma impegnato stavolta nel Trio op.8, in una serata completata dall’evocativo Trio op.40 per corno, ispirato a Brahms da una visione estiva dello spettacolare sorgere del sole nella Foresta Nera. Assieme al pianoforte di Miodini e al violino di Rabaglia c’è qui il corno di Gugliemo Pellarin, prima parte dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e componente del Quintetto di Fiati Italiano e dell’Opter Ensemble.
Per informazioni:
www.amicimusica.fi.it